Kenya, la popstar Juliani apre banca per riciclare rifiuti di plastica

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Il rapper darà così lavoro ai giovani della discarica a Nairobi che dovranno selezionare la spazzatura e suddividerla in carta, vetro, lattine e plastica e venderli alle aziende di riciclaggio

 

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Il rapper Juliani, una delle più note popstar del Kenya, ha fondato una "banca dei rifiuti" che dà lavoro alla comunità di raccoglitori di plastica di Dandora, la più grande discarica della capitale Nairobi e dell'Africa orientale. Come riporta il sito Citizen Digital, la Taka Bank ("taka taka" in lingua swahili significa "spazzatura") che fa capo al rapper, ricicla i rifiuti attraverso chioschi che a Dandora fungono da stazioni di raccolta. Ogni chiosco è presidiato da un certo numero di giovani che selezionano i rifiuti in carta, vetro, lattine e plastica e li vendono alle aziende di riciclaggio. Questi giovani sono per lo più ex spazzini della discarica. I residenti possono usare i gettoni anche per pagare l'affitto, le tasse scolastiche e altre necessità, grazie alla Taka Bank.

 

L'inquinamento della plastica

L'iniziativa è stata lanciata in contemporanea con la terza sessione del Comitato intergovernativo di negoziazione per sviluppare un trattato globale che ponga fine all'inquinamento da plastica che si concluderà domani proprio a Nairobi, sede del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep). I dati dell'Unep indicano che nel mondo oltre 280 milioni di tonnellate di prodotti in plastica diventano rifiuti. Il 46% dei rifiuti viene smaltito in discarica, mentre il 22% viene gestito in modo scorretto e resta nell'ambiente.  

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