La ventenne è accusata di un reato contro l'ordine pubblico. Era fra le 26 persone che sono state fermate durante la protesta nella capitale britannica lo scorso 17 ottobre: quattro di questi attivisti sono finiti davanti alla Corte insieme a lei. A tutti è stata concessa la cauzione senza condizionale: il processo vero e proprio, secondo quanto annunciato dalla corte, si svolgerà presso la pretura della City di Londra il 1° febbraio 2024
Greta Thunberg si è dichiarata non colpevole nel processo a suo carico in corso a Londra. L'attivista ambientalista è accusata di un reato contro l'ordine pubblico, per il quale era stata arrestata durante una manifestazione contro l'industria dell'energia al centro di Londra, lo scorso 17 ottobre. La ventenne, simbolo della lotta contro il cambiamento climatico, era fra le 26 persone che sono state fermate durante la protesta nella capitale britannica: quattro di questi attivisti sono finiti a processo insieme a lei.
L'udienza e i motivi dell'arresto
Al suo arrivo alla Corte di Westminster, Greta è stata assalita da fotografi e troupe televisive e si è intrattenuta sorridente con gli altri imputati mentre aspettava l'inizio dell'udienza. Ha parlato solo quando è stata interpellata per confermare il suo nome, età e indirizzo e per pronunciare la sua dichiarazione di non colpevolezza. Anche gli altri quattro imputati comparsi al suo fianco si sono dichiarati non colpevoli. A tutti è stata concessa la cauzione senza condizionale fino all'inizio del processo vero e proprio che, secondo quanto annunciato dalla corte, si svolgerà presso la pretura della City di Londra il 1° febbraio. Prima del suo arresto, Thunberg aveva criticato gli accordi "a porte chiuse" tra politici e rappresentanti dell'industria del petrolio e del gas. La polizia di Londra ha spiegato di aver imposto "condizioni per evitare disagi al pubblico" durante la protesta fuori dall'Energy Intelligence Forum, che poi sono state violate, provocando gli arresti. Greta era stata caricata su un furgone della polizia. Di recente è stata criticata per aver indossato una sciarpa palestinese bianca e nera e per aver sollecitato un "cessate il fuoco adesso" durante una protesta per il clima ad Amsterdam. Thunberg, che da adolescente ha dato vita al cosiddetto movimento dello "Sciopero scolastico per il clima", è stata multata da un tribunale svedese in ottobre. Il fermo è avvenuto dopo la condanna per resistenza a pubblico ufficiale durante una protesta a luglio, che aveva provocato un blocco stradale.