Kazakistan, Amina Milo è stata scarcerata

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La 18enne, detenuta dallo scorso luglio con l'accusa di traffico di stupefacenti è stata prosciolta dalle accuse a suo carico. "Mi sento bene ora, grazie a tutti per l'aiuto, non ci sto credendo", sono state le sue prime parole all'Ansa

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"Amina Milo è stata prosciolta dalle accuse a suo carico. Amina è libera". Lo ha comunicato il legale della 18enne pugliese detenuta in Kazakistan da luglio con l'accusa di traffico di droga. "Mi sento bene ora, grazie a tutti per l'aiuto, non ci sto credendo", è stato il primo commento di Amina all'Ansa. "Ci sono stati momenti drammatici durante la mia prigionia", ha rivelato. "Ora non vedo l'ora di tornare in Italia. Mi manca la mia famiglia, il mio migliore amico. E mi manca il mare".  "Questa mattina" - ha aggiunto - "è successo tutto all'improvviso. A un certo punto mi hanno detto 'prendi le tue robe e vai via'. E per me è stata una gioia indescrivibile. Ora non so ancora quando potremo ripartire, dobbiamo completare altre cose".

Il fermo ad Astana dello scorso 18 giugno

La ragazza, secondo quanto ricostruito dai suoi genitori e dal suo legale, era stata fermata ad Astana dalla polizia il 18 giugno scorso mentre era in giro con un coetaneo del posto. Il ragazzo avrebbe avuto con sé dello stupefacente ma Amina, a detta del suo legale - "non sapeva nulla relativamente al fatto che il ragazzo avesse della droga". E anche gli esami tossicologici non hanno evidenziato la presenza di alcuna sostanza nel sangue della ragazza, "detenuta dunque senza alcun alcun motivo". 

"Chiedo aiuto all'Italia e in particolare al ministro Tajani, vi prego aiutatemi, voglio tornare a casa". Sono le parole che Amina Volo, 18enne italiana di origini kazake, rinchiusa nel carcere di Astana, ha scritto su un biglietto affidato a sua madre che lo ha fornito all'ANSA, 29 ottobre 2023.   NPK   ANSA

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