Guerra, dai tunnel al dilemma ostaggi: le difficoltà del blitz israeliano a Gaza
Una delle sfide più significative per l'esercito israeliano è rappresentata dal complicato sviluppo urbano del territorio e dalla labirintica rete di tunnel sotterranei, paragonabile ad una gigantesca base militare sotterranea
- Quali sono le difficoltà più grandi per le truppe israeliane che avanzano sempre più nel profondo nella Striscia di Gaza? Una delle sfide più grandi è rappresentata sicuramente dal complicato sviluppo urbano dell'enclave, ma sopratutto la labirintica rete di tunnel sotterranei, paragonabile a una gigantesca base militare sotterranea
- Sgomberare e far crollare quei tunnel sarà cruciale se Israele cercherà di smantellare Hamas, come ha promesso di fare. Oggi i tunnel offrono un indubbio vantaggio nella guerra asimmetrica che Hamas conduce contro Israele, capaci di annientare la superiorità tecnologica degli avversari. Nessuno sa con certezza quanto lunghi siano questi tunnel, la cosiddetta "metro di Gaza"
- Yihyah Sinwar, il capo di Hamas a Gaza, disse nel 2021 che nell'enclave c'erano 500 chilometri di tunnel. Se fosse vero, i tunnel sotterranei di Hamas sarebbero un po' meno della metà della lunghezza della metropolitana di New York. Ciò che rende particolari i tunnel di Hamas è che sono stati costruiti sotto una delle aree più densamente popolate del pianeta, dove quasi 2 milioni di persone vivono stipate in 360 chilometri quadrati
- I tunnel sono scavati in profondità nel sottosuolo, cablati con elettricità e rinforzati con il cemento. Tra l'altro, Israele ha spesso accusato Hamas di dirottare il calcestruzzo destinato a scopi civili e umanitari verso la costruzione della rete di gallerie sotterranee
- Inoltre, , secondo fonti di intelligence americane, negli ultimi due anni, i tunnel sono stati utilizzati dalla piccola cellula di miliziani che ha pianificato l'attacco a sorpresa contro Israele del 7 ottobre: senza telefoni cellulari né computer, grazie alle linee telefoniche cablate, i miliziani hanno potuto comunicare tra loro in segreto ed eludere il rilevamento dell'intelligence israeliana o statunitense
- Gli intricati corridoi, le stanze più grandi e i magazzini su diversi piani dove l'umidità è elevata, rendono facile disorientarsi e perdere la cognizione del tempo. Una volta sottoterra, è anche difficile comunicare con la superficie, perché spesso il Gps non funziona e se un soldato rimane ferito diventa molto difficile soccorrerlo
- Per non entrare in questa trappola mortale, gli israeliani potrebbero sperimentare un nuovo tipo di arma, le 'bombe spugna'. La nuova bomba consiste in un grande contenitore di plastica con due camere, in ognuna delle quali c'è una sostanza chimica
- Una volta che il contenitore viene portato in uno dei tunnel, a mano o grazie ad un veicolo telecomandato, viene fatto esplodere con l'accensione a distanza. Le due sostanze chimiche si mescolano e formano una schiuma, da cui il nome della bomba, e in brevissimo tempo, la schiuma diventa un solido duro come il calcestruzzo che sigilla gli spazi circostanti, intrappolando chiunque sia all'interno
- Distruggere questi tunnel è molto complicato, anche perché si trovano in un ambiente urbano con civili. La questione è come misurare la forza utilizzata, data la possibilità che tutti o alcuni degli ostaggi rapiti il 7 ottobre, che sono nelle mani di Hamas e dalle altre milizie palestinesi, siano proprio nei tunnel