Sono già due le morti legate alle forti piogge e ai venti che precedono l'arrivo della tempesta tropicale
Sono già due le morti legate alle forti piogge e ai venti che precedono la tempesta tropicale Pilar, mentre gli Stati dell'America centrale si preparano all'arrivo dell'uragano. Lo riferiscono le autorità di El Salvador. Intanto la tempesta, che porta venti fino a 80 chilometri all'ora, toccherà in giornata le zone costiere del Pacifico di Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, e tutto El Salvador, stando alle previsioni del National Hurricane Center degli Stati Uniti (NHC).
Dichiarato lo stato di emergenza
El Salvador ha dichiarato lo stato di emergenza domenica, quando forti piogge hanno cominciato a sferzare la costa. Già due le vittime: un ragazzo di 24 anni e una donna di 57 sono morti dopo essere stati travolti dai flutti del fiume Cruzar, a circa 200 chilometri a sud della capitale San Salvador. Nel dipartimento di La Libertad, 40 chilometri a sud, un ragazzo di 18 anni risulta scomparso mentre era in una spiaggia locale.
La situazione a El Salvador
El Salvador ha una popolazione di 6,6 milioni di abitanti, e quasi il 90 per cento del suo territorio è soggetto a inondazioni, frane e terremoti. Le autorità della protezione civile riferiscono di aver istituito 120 rifugi in tutto il Paese. L'anno scorso, l'area è stata colpita dalla tempesta tropicale Julia, che ha ucciso 10 persone e ha causato milioni di dollari di danni.
