Come sottolinea l’agenzia Reuters, una denuncia è stata depositata presso il tribunale federale di Oakland, in California, dove 33 stati hanno affermato che l'azienda ha “ripetutamente ingannato il pubblico sui pericoli sostanziali delle proprie piattaforme e ha consapevolmente indotto bambini e adolescenti ad un uso compulsivo dei social media”. Da Meta, per ora, nessun commento
Negli Usa decine di stati hanno fatto causa al colosso Meta, considerando in particolare Instagram, accusando l’azienda di contribuire ad un disagio correlato alla salute mentale dei giovani anche a causa della dipendenza che creerebbero le loro piattaforme social.
La denuncia
Come sottolinea l’agenzia Reuters, una denuncia è stata depositata presso il tribunale federale di Oakland, in California, dove 33 stati hanno affermato che Meta, che gestisce anche Facebook, ha “ripetutamente ingannato il pubblico sui pericoli sostanziali delle proprie piattaforme e ha consapevolmente indotto bambini e adolescenti ad un uso compulsivo dei social media”. Inoltre, si legge, "Meta ha sfruttato tecnologie potenti e senza precedenti per attirare, coinvolgere e, in definitiva, intrappolare giovani e adolescenti", avendo come scopo quello del “profitto”. Secondo quanto emerso, è possibile che altri nove stati intenteranno azioni legali simili, portando il numero totale di stati che hanno fatto causa a 42.
Le cause in corso
Meta, al momento, non ha replicato. La società di Menlo Park, in California, insieme ad altre realtà che operano nel campo dei social media stanno già affrontando centinaia di cause legali intentate per conto di giovani o distretti scolastici che hanno sollevato rivendicazioni simili.