Bombardamento israealiano sull'Al-Ahli Arabi Baptist Hospital di Gaza City: i morti sarebbero almeno 500. Hamas ha subito accusato Israele. L'esercito da parte sua ha negato ogni responsabilità e addossato la responsabilità dell'esplosione al lancio fallito di un razzo della Jihad islamica. Joe Biden sarà in Medioriente. La Farnesina conferma il ritrovamento di Evitar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani dispersi, identificato in base all'esame del Dna
La Farnesina conferma la morte dell'italo-israeliano
La Farnesina conferma che le autorità israeliane hanno certificato, attraverso esame Dna, il decesso di Eviatar Moshe Kipnis, cittadino italiano-israeliano di 65 anni, irreperibile da sabato 7 ottobre dopo l'attacco terroristico contro il kibbutz di Beeri. L'ambasciata d'Italia a Tel Aviv è in contatto con la famiglia per assicurare loro ogni possibile assistenza in questo difficile momento. Nell'esprimere le condoglianze ai familiari del signor Kipnis, il vicepremier Antonio Tajani ribadisce il massimo impegno del Governo per rintracciare gli altri due cittadini italo-israeliani tutt'ora irreperibili.
Morto uno degli italo-israeliani dispersi
E' morto Evitar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani di cui non si avevano più notizie dall'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo apprende l'ANSA da fonti locali. Con lui era scomparsa anche la moglie Liliach Le Havron dal kibbutz di Beeri, dove sono stati trovati 108 cadaveri. Evitar Moshe Kipnis è stato identificato tra le vittime in base all'esame del Dna. Non ci sono conferme sulla sorte della moglie.
Morto uno degli italo-israeliani dispersi
E' morto Evitar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani di cui non si avevano più notizie dall'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo apprende l'ANSA da fonti locali. Con lui era scomparsa anche la moglie Liliach Le Havron dal kibbutz di Beeri, dove sono stati trovati 108 cadaveri. Evitar Moshe Kipnis è stato identificato tra le vittime in base all'esame del Dna. Non ci sono conferme sulla sorte della moglie. (
Media, uccisi tre membri famiglia leader Hamas Haniyeh
Tre familiari del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbero morti a Gaza. Lo riferisce Haaretz. Secondo voci che circolano sui social, tra le vittime ci sarebbe uno dei figli del capo del Movimento islamico, che vive da anni in esilio.
Ministero Hamas, circa 3mila morti negli attacchi su Gaza
E' salito a circa 3 mila i morti negli attacchi di Israele sulla Striscia. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità locale citato dai media.
Ottawa, i canadesi lascino il Libano il prima possibile
Il ministero degli Esteri di Ottawa ha esortato i canadesi a lasciare il Libano il prima possibile fino a che gli aerei commerciali sono ancora disponibili. Lo riferiscono i media internazionali.
Hezbollah, 4 nostri miliziani uccisi in sud Libano
Hezbollah ha riferito che quattro dei suoi miliziani sono stati uccisi nel Libano del sud mentre portavano avanti il "dovere di jihad". Il bilancio complessivo dei morti tra le fila del gruppo sciita filo-Iran sale così a nove da quando è scoppiato il nuovo conflitto tra Israele e Hamas. L'annuncio arrivo dopo che le forze armate israeliane hanno riferito stamane di aver ucciso quattro terroristi che cercavano di infiltrarsi dal Libano.
Giappone: "Aiuti umanitari a Gaza da 10 milioni di dollari"
Il Giappone invierà aiuti umanitari a Gaza per un valore di 10 milioni di dollari destinati alla popolazione civile nella Striscia, mentre è in corso il conflitto tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas. "Continueremo a compiere sforzi diplomatici affinché l'assistenza necessaria e i beni di prima necessità, come il cibo, l'acqua, i servizi medici, raggiungano i civili innocenti e i rifugiati palestinesi", ha dichiarato la ministra degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa in una conferenza stampa, ribadendo nel contempo la condanna del Giappone verso Hamas per gli "attacchi terroristici". Le offerte umanitarie saranno consegnate attraverso istituzioni internazionali, ha precisato il capo della diplomazia nipponica. La stabilità in Medio Oriente è vitale per il Giappone - che dipende quasi interamente dalle importazioni di petrolio dalla regione. Tokyo, inoltre, oltre a essere uno stretto alleato degli Stati Uniti, tradizionalmente mantiene rapporti amichevoli con l'Iran, acerrimo nemico di Israele e sostenitore di Hamas.
Ministro Israele, gli ostaggi sono "massima priorità" per il Paese
Il tema dei circa 200 ostaggi israeliani trattenuti a Gaza è "una priorità massima" per Israele che è stata ribadita anche nelle discussioni con gruppi stranieri riguardo gli aiuti umanitari. Lo ha detto il Consigliere per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. "E' parte centrale di ogni discussione sull'aiuto umanitario". Hanegbi - secondo i media - non ha negato nè smentito l'esistenza di colloqui o negoziati per liberare gli ostaggi. Hanegbi ha comunque assicurato che l'esercito eliminerà ogni singolo membro di Hamas che ha preso parte all'attacco omicida del 7 ottobre scorso. "Li troveremo e li uccideremo", ha sottolineato.
Una guardia del corpo di Taylor Swift va a combattere in Israele
Dai riflettori dell'Eras Tour al terreno di guerra. Una guardia del corpo di Taylor Swift ha lasciato gli Stati Uniti per unirsi alle forze armate israeliane nella lotta contro Hamas. Lo riporta Variety. L'uomo, che ha preferito restare anonimo, ha detto di essere cresciuto in un kibbutz per poi trasferirsi negli Stati Uniti per motivi di lavoro. "Ho lasciato una vita meravigliosa negli Stati Uniti - ha dichiarato -. Avevo un lavoro straordinario che adoravo, grandi amici che consideravo la mia famiglia e una casa davvero comoda. Nessuno mi ha obbligato a venire in Israele, ma non riuscivo a stare a guardare mentre le famiglie vengono massacrate e bruciate vive nelle loro case". La scorsa estate, la guardia del corpo della Swift era diventato virale su social media. I fan avevano commentato per il modo attento in cui proteggeva la popstar. Al momento l'artista non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica sul conflitto tra Israele e Hamas.
Capo intelligence militare Israele ammette: "Ho fallito"
''L'intelligence sotto il mio comando ha fallito e non ha dato un preavviso dell'attacco terroristico di Hamas. Non siamo stati all'altezza della nostra missione piu' importante. Come capo dell'intelligence, mi assumo piena responsabilita' '': lo ha affemato oggi il capo dell'intelligence militare, il generale Aharon Haliva. ''In futuro indagheremo a fondo. Ora tutti i nostri occhi sono puntati su una unica missione: passare alla guerra, e vincere''. Anche il capo di Stato maggiore, il generale Herzi Halevi, ed il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar, hanno ammesso di aver fallito e di non aver saputo prevenire l'attacco.
Il cancelliere Scholz arrivato in Israele
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato in Israele. Ad accoglierlo all'aeroporto il ministro degli esteri Eli Cohen. Il cancelliere tedesco vedrà il premier Benyamin Netanyahu.
Unicef, a Gaza morti 724 studenti dall'inizio del conflitto
Sono 724 studenti e 38 insegnanti sono morti nella striscia di Gaza tra l'inizio del conflitto e il 15 ottobre. I feriti sono invece 2.450 tra gli studenti e 71 tra i docenti. Nel complesso i danni hanno riguardato 164 edifici che ospitavano 223 scuole, soprattutto nella zona attorno a Gaza City e nell'area nord della striscia, con ricadute su 166.433 studenti e 6.624 insegnanti. Questi sono alcuni dati diffusi da Unicef in un report dell'Education cluster all'interno dei territori palestinesi occupati. L'associazione segnala anche che a causa del conflitto 625 mila studenti e 22.564 insegnanti hanno perso in totale sette giorni di lezione in 803 scuole nella striscia di Gaza. La maggior parte delle scuole (93) ha riportato danni minori, 53 danni moderati, 17 hanno danneggiamenti significativi e una è stata del tutto distrutta. 14 di questi edifici erano occupati da scuole dell'Unrwa, mentre i restanti ospitavano tutti scuole pubbliche. Al momento, inoltre, le scuole sono utilizzate come rifugi. L'Unicef stima che 300 mila sfollati abbiano trovato riparo nelle strutture scolastiche dell'Unrwa, mentre altre 54.453 persone nelle scuole pubbliche.
Hamas, ucciso da raid Israele comandante Ayman Nofal
Uno dei leader di Hamas, Ayman Nofal, è rimasto ucciso in un attacco aereo di Israele su Gaza. Lo comunica la stessa organizzazione. Era uno dei comandanti delle Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio militare di Hamas.
La madre della donna in ostaggio chiede aiuto: "Riportate la mia bambina a casa". Mia Shem è stata rapita da Hamas il 7 ottobre mentre partecipava a un festival in Israele
Media: "Guterrez volerà in Egitto, forse già domani"
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres dovrebbe recarsi in Egitto mentre la situazione umanitaria a Gaza peggiora. E' quanto si legge sul Financial Times, che cita fonti a conoscenza della visita. Il capo del Palazzo di Vetro potrebbe arrivare gia' domani al Cairo, dove incontrerà il presidente Abdel Fattah Al-Sisi e altri esponenti egiziani.
Terzo attacco con missili da Libano, Israele bombarda
Nuovo attacco dal sud del Libano contro Israele, il terzo da stamane: due missili anticarro sono stati sparati vicino al Kibbutz Yiftah e molte altre postazioni militari lungo il confine sono state attaccate da uomini armati. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, sottolineando che stanno rispondendo con colpi di artiglieria contro postazioni di Hezbollah nel sud del Libano.
Onu, nei negozi di Gaza cibo per 4-5 giorni
Domani Biden in Israele per 5 ore, poi volerà ad Amman
Giornata impegnativa quella che attende domani il presidente americano Joe Biden, che volerà prima in Israele e poi in Giordania per cercare di disinnescare l'escalation nella regione scaturita dal massiccio attacco di Hamas allo Stato ebraico il 7 ottobre. L'obiettivo della visita in Israele, ha fatto sapere la Casa Bianca in una nota, e' "dimostrare il fermo sostegno" allo Stato ebraico "di fronte al brutale attacco terroristico di Hamas e per consultarsi sui prossimi passi". Un'agenda precisa non è stata ancora diramata ma, secondo fonti di stampa, Biden resterà nel Paese per cinque ore e incontrera' il premier Benjamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e alcuni dei familiari di dispersi e ostaggi tenuti dal Movimento islamico nella Striscia. Biden quindi volerà ad Amman, in Giordania, per incontrare il re Abdallah, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. Un'occasione per ribadire che "Hamas non difende il diritto del popolo palestinese alla dignita' e all'autodeterminazione" e per discutere dei "bisogni umanitari dei civili a Gaza".