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Bruxelles, Isis rivendica attentato. Ucciso il killer in scontro con la polizia

©Ansa

"Un combattente dello Stato islamico ha attaccato due cittadini svedesi", si legge in un comunicato pubblicato da Amaq, il network del gruppo terroristico. L’uomo che ha ucciso due persone è stato trovato in mattinata a Schaerbeek: ferito nello scontro a fuoco con gli agenti, è morto in ospedale. Il primo ministro ha dichiarato che era "di origine tunisina e soggiornava illegalmente" nel Paese e che ha agito da solo. Interrogata la moglie: "Non ho mai notato nulla né visto alcun segno" di cui preoccuparsi

L'uomo ferito a Bruxelles è il sospetto attentatore

"Tutto sembra indicare" che la persona ferita questa mattina dalla polizia belga nel quartiere di Schaerbeek sia il sospetto autore dell'attentato di Bruxelles di ieri sera, identificato come Abdesalem Lassoued. Lo ha confermato il ministro presidente della Regione di Bruxelles-Capitale, Rudi Vervoort.

La sparatoria in un bar

Secondo il quotidiano svedese Aftonbladet, il sospetto attentatore si trovava in un bar di Bruxelles: un testimone lo avrebbe riconosciuto e avrebbe allertato la polizia. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco, con colpi sparati sia dal sospettato sia dalla polizia. La polizia sta identificando la persona colpita utilizzando, tra l'altro, le sue impronte digitali.

Sospettato ricoverato in rianimazione

La ministra dell'Interno federale belga, Annelies Verlinden, ha spiegato che l'uomo sospettato di essere il responsabile dell'attentato a Bruxelles, ferito durante uno scontro a fuoco con la polizia, è ricoverato nel reparto rianimazione.

Trovate armi durante la perquisizione

Durante la perquisizione compiuta a Schaerbeek, secondo quanto riportano i media del Belgio, sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti hanno confermato che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due svedesi.

Sospetto attentatore ferito dalla polizia

La Procura federale del Belgio ha fatto sapere che la polizia belga ha sparato a un uomo che potrebbe essere il sospetto attentatore di Bruxelles. L'uomo è ferito ed è stato trasportato in ospedale. La Procura federale ha precisato che l'identità dell'uomo "non può ancora essere confermata".

Chi è il presunto attentatore

Il primo ministro belga ha detto che il sospettato è un 45enne “di origine tunisina e soggiornava illegalmente” nel Paese. La segretaria di Stato per l'Asilo e la Migrazione ha aggiunto che si era visto respingere la domanda di asilo ma poi "era sparito dai radar" e “l'ordine di lasciare il Paese, emesso nel 2021, non è mai stato eseguito". Il suo caso, ha detto il ministro della Giustizia, era noto alla polizia ma non trattato come "minaccia concreta o imminente". I DETTAGLI

Sospetto attentatore individuato a Schaerbeek

Secondo i media del Belgio, il sospetto attentatore sarebbe stato individuato a Schaerbeek e ferito dalla polizia.

Arrestato il presunto attentatore

L'uomo sospettato di essere l'autore dell'attentato a Bruxelles è stato arrestato. Lo ha annunciato la procura federale belga.

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Procuratore: "Perquisizioni a Schaerbeek"

Perquisizioni nella notte a Schaerbeek, uno dei comuni di Bruxelles, dove "avrebbe soggiornato l'attentatore. Lo ha reso noto il procuratore generale belga Fédéric Van Leeuw, secondo cui "non è stato trovato nessuno all'indirizzo indicato". "Per sicurezza è stato perquisito tutto l'edificio", ha aggiunto.

Premier Belgio: "Scuole aperte, nessuna minaccia specifica"

Dopo l'attentato terroristico di ieri sera a Bruxelles, le scuole restano aperte. Lo ha annunciato il premier del Belgio, Alexander De Croo, in conferenza stampa, facendo il punto sulle misure di sicurezza prese dalle autorità nazionali. "Secondo l'analisi effettuata dall'Organizzazione per il coordinamento e l'analisi delle minacce, non esiste una minaccia specifica per le scuole", ha sottolineato De Croo. A seguito dell'innalzamento del livello d'allerta anti-terrorismo da parte delle istituzioni Ue resteranno invece chiuse almeno per tutta la giornata di oggi le scuole europee e gli asili nido europei.

Bruxelles, a attentatore respinta richiesta asilo nel 2020

Abdesalem Lassoued, questo il nome completo secondo i media del presunto attentatore di Bruxelles, si era visto respingere la domanda di asilo ma poi "era sparito dai radar" delle autorità belghe. E' quanto ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l'Asilo e la Migrazione. Nicole de Moor, parlando alla stampa in una conferenza stampa notturna sull'attacco nel centro della capitale belga. Il presunto attentatore, ha riferito de Moor, "aveva presentato una domanda di asilo nel nostro Paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell'ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar". "È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. Non ha mai soggiornato in un centro di accoglienza Federale. Non è mai stato presentato dalla polizia dopo un'intercettazione all'Ufficio stranieri per consentire il suo rimpatrio. Di conseguenza, l'ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non è mai stato emesso", ha proseguito la ministra.

Premier Belgio: "Attentatore in fuga, allerta massima"

Il presunto autore dell'attentato che ha provocato la morte di due persone nella serata di ieri a Bruxelles "è ancora in fuga". Lo ha detto il primo ministro del Belgio, Alexander De Croo, in conferenza stampa. L'uomo, ha confermato De Croo, "è di origine tunisina e soggiornava illegalmente in Belgio". Nella capitale belga resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica "grave e imminente", mentre nel resto del Paese il livello è fissato a 3.

Il Consiglio musulmano del Belgio condanna l'attentato

Il Consiglio musulmano del Belgio, l'organismo rappresentativo della fede islamica e l'interlocutore ufficiale della comunità musulmana belga, ha condannato con la massima fermezza l'attentato commesso a Bruxelles. Secondo quanto riportato dai media nazionali, il Consiglio ha invitato le autorità "ad essere estremamente ferme nel proteggere la nostra comunità nazionale e a far luce il prima possibile" su questo tipo di "conflitti che non ci riguardano".

Continua la caccia all'uomo a Bruxelles


Prosegue la caccia all'uomo a Bruxelles. Il sospetto autore dell'attentato nel quale sono morte due persone di nazionalità svedese, Abdesalem L., è ancora in fuga ed è presumibilmente armato di kalashnikov. Secondo quanto riferiscono i media nazionali, alcune perquisizioni sono in corso nel quartiere di Schaerbeek, dove si presume che l'uomo di origine tunisina sia domiciliato. Il presunto attentatore, stando alla ricostruzione dell'emittente LN24, ieri pomeriggio avrebbe pubblicato su Facebook un post in riferimento all'omicidio del bambino musulmano di sei anni accoltellato domenica vicino a Chicago.

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