Polonia al voto per le elezioni parlamentari. Exit poll: maggioranza a opposizione pro-Ue
MondoI seggi sono rimasti aperti alle 7 alle 21. Chiamati alle urne circa 29 milioni di elettori: stando agli exit poll, il partito conservatore, nazionalista e populista "Diritto e Giustizia" (Pis) di Jaroslaw Kaczynski, al governo, è primo con il 36,8% voti. Al secondo posto l'alleanza elettorale centrista ed europeista "Coalizione Civica" dell'ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk col 31,6%. Ma i risultati di altri partiti vicini a lui gli darebbero la possibilità di governare. Affluenza record
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La Polonia è andata oggi al voto per le elezioni parlamentari. I seggi sono rimasti aperti in tutto il Paese alle 7 alle 21. Chiamati alle urne circa 29 milioni di elettori. Stando agli unici exit poll, l'opposizione centrista filo-europea avrebbe riportato la maggioranza, battendo i populisti nazionalisti al potere (PiS) e l'estrema destra. Infatti il partito conservatore, nazionalista e populista "Diritto e Giustizia" (Pis) di Jaroslaw Kaczynski, al governo, sarebbe primo con il 36,8% voti. Ma come previsto, al secondo posto si piazzerebbe l'alleanza elettorale centrista ed europeista "Coalizione Civica" dell'ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk col 31,6%. Al terzo posto - col 13,0,% - si attesterebbe alleanza di centro-destra "Terza Via", potenziale alleata di Tusk. Quarta, con l'8,6%, sarebbe l'alleanza social-democratica "La Sinistra" anch'essa possibile sostenitrice dell'ex-presidente Ue. Quinta e ultima a superare le soglie di sbarramento per l'ingresso nel Sejm, la fondamentale Camera bassa del parlamento polacco, secondo l'exit-poll Ipsos sarebbe col 6,2,% il partito di estrema destra "Confederazione", che potrebbe sostenere il Pis di Kaczynski e dell'attuale premier Mateusz Morawiecki, anche se ufficialmente lo esclude.
Cosa può succedere
I tre partiti centristi dell'opposizione, la Coalizione dei Cittadini (KO) di Donald Tusk, i Democratici Cristiani della Terza Via e la Sinistra, avrebbero ottenuto insieme 248 seggi in un parlamento (su 460 membri) rispetto ai 212 seggi del PiS e della Confederazione (estrema destra) unita. Il Partito conservatore del diritto e della giustizia (Pis) al governo in Polonia ha ricevuto, secondo i primi exit poll, il 36,8 per cento dei voti, pari a 200 seggi in Parlamento. Piattaforma civica del liberale e filo Ue Donald Tusk, il 31,6 per cento, quindi 163 seggi. Ma insieme ad altri partiti potrebbe essere in grado di formare un nuovo governo insieme a Trzecia Droga (terza via), che ha il 13 per cento dei voti (55 seggi), e Lewica (nuova sinistra) con l'8,6%, pari a 30 seggi. Il partito Konfederacja si ferma al 6,2% (12 seggi).
Tusk: finita stagione populista
"La Polonia ha vinto, la democrazia ha vinto, noi li abbiamo cacciati dal potere, è la fine di questo brutto periodo, la fine del governo del PiS", ha detto il leader liberale, Donald Tusk nella sede della Coalizione Civica, al Museo Etnografico di Varsavia, pochi minuti dopo la chiusura delle urne in Polonia. "Questo giorno sarà ricordato nella storia come un giorno luminoso, la rinascita della Polonia", ha detto.
Kaczynski: "Non sappiamo cosa succederà"
Kaczynski, presidente del PiS, parla di un grande successo del suo partito alle elezioni, dove avrebbe ottenuto il 36,8% dei voti secondo gli exit poll, ma ammette che "non sappiamo" cosa succederà per la formazione del governo. "Abbiamo davanti a noi giorni di lotta e di tensioni", ha detto parlando ai sostenitori del suo partito Legge e giustizia. Ma, ha aggiunto, "sia che siamo al potere sia che siamo all'opposizione, continueremo a realizzare il nostro progetto e non permetteremo che la Polonia venga tradita".
L'affluenza
L'affluenza alle urne, secondo quanto riferisce l'emittente Tvn24, è stata indicata dalla Commissione elettorale come del 72,9%, cifra che costituisce un record che supera di dieci punti il precedente (62,7%) stabilito alle prime elezioni democratiche polacche nel 1989.
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Le elezioni parlamentari in Polonia
Con queste elezioni verranno eletti 460 deputati del Sejm, la camera bassa del Parlamento, e 100 senatori: rimarranno in carica per i prossimi quattro anni. Le urne chiudono alle 21 e poi sono previsti degli exit-poll (considerati, però, di incerta affidabilità). I risultati definitivi sono attesi per martedì. Dai sondaggi nessuno dei due partiti più quotati aveva la maggioranza assoluta e sarà necessaria un'alleanza con i partiti minori. Osservatori come lo storico e politologo polacco Antoni Dudek non escludono uno stallo notevolmente lungo per il controllo del Sejm, la fondamentale Camera bassa del parlamento polacco.
Le posizioni in Europa
Il Pis è alla ricerca del suo terzo, storico, mandato alla guida del Paese, dopo già otto anni al governo: otto anni in cui il partito è anche in attrito con l'Ue, fra l'altro per la politicizzazione della magistratura e l'asservimento dei media pubblici. Il Pis a Strasburgo siede nel gruppo Ecr, mentre Ko ha aderito al Ppe. I risultati di queste elezioni, quindi, diranno anche se il grande Paese dell'Europa orientale resterà arroccato nel conflittuale sovranismo di Jarosław Kaczyński o svolterà verso Bruxelles sotto la guida di Donald Tusk.