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Medio Oriente, cellule dormienti di Hamas in Israele pronte ad agire

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©Getty

Fonti dicono che a Gaza scatterà un'azione militare forte ed articolata e sostengono che, nei territori del sud di Israele, sarebbero presenti ancora alcuni gruppi di terroristi e che tra gli ostaggi presi da Hamas, oltre a civili israeliani, ci sarebbero anche dei lavoratori asiatici

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In Israele sarebbero ancora presenti "due cellule dormienti" di Hamas pronte ad entrare in azione se i militari israeliani entreranno nella striscia di Gaza per un'operazione di terra. È quanto si legge in un report di fonti qualificate dal quale emerge anche che l'invasione di alcune zone della Striscia da parte di Tel Aviv è uno scenario che viene dato per scontato. Quanto in profondità andrà invece l'operazione, sottolineano ancora le fonti, dipenderà dall'entità delle perdite provocate dall'attacco di Hamas. (GUERRA ISRAELE-HAMAS, LIVEBLOG)

Nel dettaglio

Nel report si sottolinea, inoltre, che nei territori del sud di Israele vicino alla Striscia di Gaza sarebbero presenti ancora alcuni gruppi di terroristi - più di una dozzina - e che tra gli ostaggi presi di Hamas, oltre a civili israeliani, ci sarebbero anche dei lavoratori asiatici. Altri due elementi vengono poi evidenziati, confermando che Israele sarebbe stato colto di sorpresa dal massiccio attacco di Hamas. Il primo riguarda un possibile nuovo fronte di tensioni in Cisgiordania: si sottolinea, infatti, che i coloni starebbero pensando di vendicarsi attaccando i cittadini palestinesi, con la possibilità concreta che il conflitto si estenda alla West bank. Il secondo, invece, riguarda il fronte libanese. Al momento la possibilità che possa incendiarsi anche quello è legata ad un ulteriore deterioramento della situazione e alla possibilità che Hamas e la Jihad islamica subiscano gravi perdite. Gli esperti danno inoltre per scontato che Israele tenterà di uccidere i leader delle due formazioni. Un punto, infine, riguarda l'Egitto: il Paese sarebbe pronto ad accogliere migliaia di palestinesi in fuga dalle zone di guerra. 

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