Sparatoria Rotterdam, media olandesi: autore è un 32enne neonazista con problemi mentali

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L’uomo dopo l’arresto è stato identificato come Fouad L.: giovedì ha ucciso a colpi di pistola una donna e la figlia 14enne in una casa privata e poi un docente nell'università Erasmus. Secondo i media locali, sarebbe un ex studente che si professerebbe neonazista e alcolista e sarebbe noto alla giustizia, con precedenti per maltrattamento di animali. Da quanto emerge, la procura di Rotterdam aveva avvertito la scuola del pericolo, descrivendo l’uomo come "soggetto psicotico", violento e potenzialmente "pericoloso"

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Il giorno dopo le due sparatorie a Rotterdam in cui sono morte tre persone, emergono nuovi dettagli sull’uomo che ha sparato. Ad aprire il fuoco, prima in un'abitazione privata e poi in un grande ospedale universitario, è stato un 32enne identificato come Fouad L.: i media olandesi, citati dal Daily Mail online, raccontano che si tratta di un ex studente dell'università medica Erasmus, che si professerebbe neonazista e alcolista e sarebbe noto alla giustizia, che avrebbe problemi mentali e precedenti per maltrattamento di animali. Secondo gli stessi media, l’uomo avrebbe agito dopo una lite con qualche docente dell'università Erasmus. Il 32enne, continuano, sarebbe un utente abituale della piattaforma 4Chan, abitualmente usata da hater e piena di messaggi violenti, razzisti e antisemiti.

Tre persone uccise, tra cui una 14enne

L’uomo, prima di essere arrestato dalla polizia, ha ucciso tre persone: una donna, la figlia 14enne e un insegnante. Secondo le prime ricostruzioni, come scrivono i principali quotidiani nazionali Volskrant e De Telegraaf, il 32enne si sarebbe recato prima in un’abitazione privata: qui ha ucciso la donna di 39 anni e la figlia di 14. Poi avrebbe appiccato un incendio. In un secondo momento si sarebbe diretto verso l'ospedale, dove ha sparato a un uomo di 43 anni, insegnante all'Erasmus, uccidendolo sul colpo.

La procura avrebbe avvertito l’ospedale del pericolo costituito dall'ex studente

Secondo il De Telegraaf, la procura di Rotterdam aveva avvertito la scuola medica Erasmus del pericolo costituito dall'ex studente, descritto come "soggetto psicotico", violento e potenzialmente "pericoloso". In una email indirizzata all'ateneo, continua il quotidiano, la procura ha descritto episodi precedenti che indicano un "comportamento preoccupante", come quando fu trovato seminudo e coperto di foglie o quando tirava con la balestra contro dei pesci. O come quando sul suo telefono furono trovate immagini raccolte dal web su persone morte per accoltellamento. Inoltre, secondo il britannico Mail online, in passato l’uomo avrebbe di frequente attaccato i suoi docenti universitari per sospensioni dalle lezioni che lui giudicava "ingiustificate" e inviato messaggi razzisti e antisemiti. L'uomo, inoltre, nel 2021 sarebbe stato fermato per aver pubblicamente maltrattato, in stato di ubriachezza, il suo coniglio. Per questo episodio si sarebbe visto comminare 40 giorni di servizi comunitari obbligatori. Durante una perquisizione, la polizia aveva descritto la sua abitazione come "sporca", "malsana" e "piena di escrementi di animali". In quell'occasione gli agenti avevano trovato e sequestrato anche due balestre.

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