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Uk, tata dei Johnson licenziata in tronco per un brindisi con l’ex Premier

Mondo
Tiziana Prezzo

Tiziana Prezzo

A mandarla via Carrie di rientro dall’ospedale, dopo aver partorito il terzo figlio della coppia. Forse per un attacco di gelosia

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LONDRA - Il luogo comune vuole che la gelosia appartenga alle donne e agli uomini del sud Europa piuttosto che alle popolazioni del nord. Ma è appunto un luogo comune, oppure Carrie Johnson, terza moglie dell’ex primo ministro, deve considerarsi un’importante eccezione che conferma la regola.

Quindici minuti per fare le valigie

Si dà infatti il caso che la giovane signora, trentacinquenne, appena rientrata dall’ospedale dove ha partorito il suo terzo figlio, Frank Alfred Odysseus (ottavo per il 59enne Johnson) abbia licenziato la tata, dandole 15 minuti per impacchettare le sue cose. Il motivo? La dipendente avrebbe brindato con l’ex premier alla salute del neonato. Johnson, al suo terzo matrimonio, è conosciuto per avere un debole per le donne. Evidentemente Carrie, nonostante i 24 anni in meno del marito, qualche motivo per non sentirsi totalmente al sicuro da possibili tradimenti deve averlo.

Il presunto zampino della suocera

Secondo Theresa Dawes, la 59enne vittima del licenziamento al suo terzo giorno di lavoro, Johnson sarebbe apparso mortificato ma incapace di reagire, adducendo come motivazione per il comportamento della moglie il fatto che fosse “in preda a una tempesta ormonale”. Per i tabloid britannici la delatrice del brindisi incriminato sarebbe infine stata la suocera. Tanto per cambiare: i luoghi comuni, in questa storia, abbondano. La famiglia Johnson, manco a dirlo, smentisce categoricamente la ricostruzione della tata al tabloid “The Mirror”. Per la coppia la signora sarebbe solo in cerca di soldi.

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