L'attivista svedese per il clima dovrà affrontare il 27 settembre un nuovo processo per 'resistenza all'arresto' durante una protesta a luglio che "non era autorizzata e ha portato al blocco del traffico", ha spiegato il procuratore. "La ragazza si è rifiutata di obbedire all'ordine della polizia di lasciare il posto"
L'attivista per il clima più famosa del mondo, Greta Thunberg, il 27 settembre dovrà affrontare un nuovo processo per 'resistenza all'arresto' durante una protesta a luglio: lo ha fatto sapere oggi il pubblico ministero di Malmo. Il 24 luglio la polizia allontanò con la forza Thunberg (in foto) da una manifestazione per il clima nella città portuale svedese. "La protesta non era autorizzata e ha portato al blocco del traffico. La ragazza si è rifiutata di obbedire all'ordine della polizia di lasciare il posto", ha spiegato il procuratore Isabel Ekberg. "Si tratta quindi di un caso di rifiuto di conformarsi" a un ordine delle autorità, ha aggiunto.
La multa dal tribunale
Ore prima della manifestazione di luglio, l'attivista svedese aveva ricevuto una multa dal tribunale dopo un breve processo e una condanna per disobbedienza alla polizia durante una precedente protesta, il 19 giugno, sempre a Malmo, dove la mobilitazione organizzata dal gruppo di attivisti ambientali Reclaim the Future, tentava di bloccare l'ingresso e l'uscita del trafficato porto per protestare contro l'uso di combustibili fossili.