È successo ad Auckland dove la donna, che lamentava dolori cronici da mesi, è stata sottoposta a una serie di controlli da cui, in un primo momento, non era emerso nulla. Solo attraverso una tac i medici sono riusciti a scoprire un divaricatore di 17 centimetri di diametro all'interno del suo addome
Uno strumento chirurgico delle dimensioni di un piatto da portata è stato ritrovato nell'addome di una donna 18 mesi dopo il parto con taglio cesareo. È successo ad Auckland, in Nuova Zelanda, dove la neomamma, lamentando dolori cronici, si era sottoposta a vari controlli, incluse radiografie, da cui però non era emerso nulla. Il dispositivo in questione era un divaricatore Alexis, o Awr, delle dimensioni di 17 centimetri di diametro, lasciato nel ventre della paziente all’Auckland City Hospital.
Il caso
Secondo quanto rivela un report della Commissione per la salute e la disabilità della Nuova Zelanda, il fatto risale al 2021 quando la donna, lamentando dolori insopportabili da diversi mesi, si era recata al pronto soccorso. I medici l’avevano sottoposta a una tac addominale, che aveva segnalato la presenza di un grande corpo estraneo all’interno del suo ventre. Il divaricatore è stato immediatamente rimosso con un’operazione urgente. Il commissario per la salute e la disabilità, Morag McDowell, ha dichiarato che il comitato sanitario del distretto di Auckland ha violato il codice dei diritti dei pazienti. Il servizio sanitario aveva inizialmente attribuito la responsabilità a un'infermiera ventenne che aveva assistito la donna durante il parto e non era riuscita a esercitare "ragionevoli capacità e cure nei confronti della paziente". “Avrebbero dovuto essere predisposti dei sistemi per evitare che ciò accadesse" ha dichiarato McDowell, esortando l'Auckland District Health Board a presentare scuse scritte alla donna e a rivedere le sue politiche.