Il Pontefice è intervenuto in videoconferenza al festival della gioventù cattolica in Russia a San Pietroburgo. Ha parlato anche del conflitto e ha ribadito l’importanza di “capire la posizione dell’altro e limitare gli errori”
La diplomazia come ponte per costruire il dialogo, per tracciare la strada dove l’unità supera il conflitto. È il messaggio di Papa Francesco in occasione dell’incontro russo della gioventù” (“Vserossijskaja Vstreča Molodëži”), il festival della gioventù cattolica in Russia in corso a San Pietroburgo. In video conferenza, il Pontefice ha fatto un chiaro riferimento al conflitto in Ucraina e ai ragazzi, provenienti da tutta la Russia, da Kaliningrad a Vladivostok, ha chiesto che “la Chiesa non sia come una dogana, dove si seleziona chi passa e chi no”.
I bravi diplomatici fanno bene all'umanità
Alla domanda di una ragazza su come, secondo il Pontefice, dovrebbe essere la diplomazia per superare il conflitto in Ucraina, Francesco ha risposto: "La diplomazia va avanti seguendo una strada: una strada dove l'unità è superiore al conflitto. La vera diplomazia non ha paura dei conflitti, ma non li sottolinea: prende i conflitti e con i conflitti va avanti, tramite il dialogo e la preghiera. Capire la posizione dell'altro e anche limitare gli errori”. "Non è facile la diplomazia – ha concluso Papa Francesco – Ma i bravi diplomatici fanno bene all'umanità”.