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Ecuador, gangster accusato di minacce a Villavicencio, trasferito in un altro carcere

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@reuters

Per l'operazione sono stati impegnati 4.000 agenti. Intanto la moglie del candidato accusa lo Stato di essere responsabile della morte del marito e la sua vice Andrea Gonzalez si candida alla presidenza

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Circa 4.000 tra soldati e agenti di polizia hanno trasferito in un carcere di massima sicurezza Adolfo 'Fito' Macias, il capo della banda più potente dell'Ecuador, accusato di aver minacciato di morte Fernando Villavicencio, il candidato presidenziale assassinato tre giorni fa. Lo riferiscono le autorità locali. I soldati e gli agenti, pesantemente armati, sono entrati all'alba con mezzi blindati nel Centro di privazione della libertà numero otto di Guayaquil dove si trovava Macias. Il filmato pubblicato dalle forze di sicurezza sui social media mostra un uomo corpulento e barbuto che viene arrestato dagli agenti con le mani sulla testa, poi lo si vede a terra con le mani legate tra decine di altri prigionieri. L'uomo è stato trasferito a La Roca, un carcere di massima sicurezza con 150 posti letto situato nello stesso complesso carcerario di Guayaquil.

 

 

Le accuse della moglie

Veronica Sarauz, la moglie di Villavicencio, ha accusato lo Stato della morte del marito per non averlo protetto. "Lo Stato è direttamente responsabile dell'assassinio di mio marito", ha detto in conferenza stampa a Quito. Sarauz, che secondo i parenti stretti del candidato sarebbe separata da sei anni, ha assicurato che "lo Stato deve dare molte risposte su quanto accaduto" e ha denunciato la mancanza di misure di protezione nei confronti di quello che era ancora suo marito. "Non voglio pensare che abbiano venduto mio marito per essere assassinato in modo infame", ha aggiunto Sarauz, che è arrivata alla conferenza stampa indossando un giubbotto antiproiettile e un elmetto, affiancata da un membro della sicurezza che portava un fucile.  

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Gonzalaz si candida

Il nome di 'Fito' è sulle prime pagine dei giornali in Ecuador dal giorno dell'omicidio di Fernando Villavicencio, 59 anni, candidato centrista che era secondo nei sondaggi per le elezioni presidenziali previste per il 20 agosto. La vittima aveva affermato la scorsa settimana che il capo della banda, Los Choneros, condannato a 34 anni di carcere per omicidio e traffico di droga, lo aveva minacciato di morte. Andrea Gonzalez, originariamente destinata a essere la vice del candidato ecuadoriano si candiderà alla presidenza al suo posto, lo ha annunciato lo stesso partito centrista Construye.

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