Afghanistan, la siccità mette a dura prova gli agricoltori

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Il global climate risk pone l'Afghanistan come il sesto Paese al mondo più colpito dal cambiamento climatico e dopo che i talebani hanno preso il potere si sono drasticamente ridotti gli aiuti umanitari. Secondo le Nazioni unite più di un afgano su tre è in situazione di grave insicurezza alimentare

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In Afghanistan la siccità mette a dura prova gli agricoltori e minaccia l'economia e la sicurezza alimentare del Paese. Il global climate risk pone l'Afghanistan come il sesto Paese al mondo più colpito dal cambiamento climatico e dopo che i talebani hanno preso il potere si sono drasticamente ridotti gli aiuti umanitari. Secondo le Nazioni unite più di un afgano su tre è in situazione di grave insicurezza alimentare.

La siccità in Afghanistan

“Tre anni fa riuscivamo a raccogliere da 300 a 350 tonnellate di grano in un anno, quest'anno ho raccolto tre tonnellate di grano in tutta la mia terra”, spiega un agricoltore. “Ho 50 covoni quest'anno, tre anni fa ne potevamo avere 1.500 C'era molta acqua nel fiume, avevamo dei pozzi, ma quest'anno non ne abbiamo molta. Sono passati tre anni da quando è iniziata al siccità, i pozzi e i fiumi si sono quasi prosciugati – prosegue l'uomo – Non abbiamo nemmeno acqua potabile a sufficienza, vedete che tutta la nostra terra si è prosciugata per mancanza d'acqua. La gente qui affronta molte difficoltà alcune persone hanno lasciato il villaggio. Continueremo a coltivare perché non abbiamo scelta, questa è l'unica professione che conosciamo- Tre anni fa potevamo mangiare carne e riso due volte al giorno, ma negli ultimi due non abbiamo potuto permettercelo, possiamo contare solo su pane e frutta, anche questi sono diventati difficili da avere adesso” ha concluso l'uomo.

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