Nella regione è stata dichiarata la situazione di emergenza in 24 comuni ed è stato fissato un limite al consumo quotidiano pro capite
Rubinetti chiusi di notte, niente docce sulle spiagge, piscine pubbliche e private svuotate, divieto di lavare auto per strada o di usare acqua potabile per irrigare piante e giardini. Sono alcune delle misure adottate in sempre più zone della Spagna per far fronte alla siccità dopo diversi mesi di precipitazioni inferiori alla media.
Le restrizioni
In Catalogna è stata dichiarata la situazione di emergenza in 24 comuni ed è stato fissato un limite al consumo quotidiano pro capite d'acqua (200 litri). Nei comuni interessati vivono in tutto circa 26.000 persone. Tuttavia, aggiunge l'agenzia di stampa Efe, per ora non si applicheranno interruzioni delle forniture di acqua dirette nelle case, ma solo a utilizzi di tipo pubblico.
Restrizioni per risparmiare acqua sono attive anche in diversi comuni dell'Andalusia, in particolare in località della provincia di Huelva e a Lucena (Cordoba): tra le principali misure adottate, c'è quella di interrompere le forniture idriche in fasce orarie notturne. Stessa situazione nella Tentudía, situata in provincia di Badajoz (Estremadura). Alcune restrizioni, anche se meno generalizzate, sono poi attive in comuni della Galizia e dell'Aragona.
Prosciugata laguna del parco nazionale del Doñana
Intanto a causa della siccità la laguna permanente più grande del Parco nazionale del Doñana, area protetta del sud della Spagna dichiarata Patrimonio dell'Umanità, è rimasta completamente secca per il secondo anno consecutivo. A renderlo noto è il Consiglio Superiore per le Ricerche Scientifiche spagnolo (Csic). Stando alla nota, il prosciugamento completo della laguna di Santa Olalla per due estati consecutive non si era mai registrato prima da quando sono disponibili dati in merito (circa 50 anni fa). La situazione della laguna comporta un grave rischio per la biodiversità legata a questo ambiente naturale, in particolare per specie animali come pesci e tartarughe. Il Parco del Doñana è da diversi anni soggetto a minacce ambientali sia per i sempre più frequenti periodi di siccità che colpiscono questa zona dell'estremo sud della Spagna, come quello attualmente in corso da mesi, sia per attività agricole illegali.