Incendi a Rodi e Corfù, emergenza roghi in Grecia: migliaia di persone evacuate

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Migliaia le persone evacuate dall’isola di Corfù, a causa dello spostamento dei roghi “verso l’area di sud-est”, come hanno dichiarato le autorità. Situazione difficile anche ad Evia, dove si trovava il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che ha dichiarato: "Il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare". "Siamo in guerra contro gli incendi, ma nessuna vita è andata persa", ha detto il premier Mitsotakis. Tajani. “Non c'è nessun italiano in pericolo”

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La Grecia continua a bruciare: mentre la situazione a Rodi rimane critica, con almeno tre fronti di fuoco alimentati dai forti venti che avanzano, le fiamme hanno minacciato anche Corfù dove nella notte tra domenica e lunedì circa 2.500 persone sono state evacuate da 17 centri abitati nell'isola sul Mar Ionio a causa di un incendio boschivo. E i vigili del fuoco lottano per spegnere i roghi anche nell'isola di Evia. A Corfù l'incendio sembra sotto controllo e circa 2mila turisti evacuati domenica sera dalle zone di Kalami, Nisaki e Mparmpati hanno potuto gradualmente rientrare nei loro hotel con autobus privati dopo aver passato la notte in uno stadio e nel teatro municipale dell'isola. L'incendio era divampato alle pendici del monte Pantokratoras, nel nord-est, e secondo la testimonianza del sindaco della zona nord dell'isola, raccolta dai media greci, si tratterebbe di un incendio doloso con le fiamme divampate contemporaneamente in tre diversi punti alle pendici del monte. "Siamo in guerra contro gli incendi, ma nessuna vita è andata persa", ha commentato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis durante un intervento in Parlamento. "Quest'estate porta ondate di caldo inesorabili, venti forti. Nelle prossime settimane dovremo essere in costante allerta", ha aggiunto, ricordando che lo Stato non si tira indietro di fronte alle sfide del "cambiamento climatico”. (COSA FARE SE SI DEVE ANDARE IN VACANZA IN GRECIA).

Cosa succede

È una lotta incessante quella che i vigili del fuoco greci continuano a portare avanti  da ieri: al momento sono più di 80 gli incendi attivi in tutto il Paese, 64 dei quali sono iniziati ieri, finora il giorno più caldo dell'estate. A Rodi sono state evacuate 19mila persone ma diversi sono anche gli sfollati dall’isola di Evia. Nella località nel Mar Egeo le autorità hanno detto ai residenti di quattro villaggi meridionali di evacuare nella città di Karystos, a ovest del punto in cui l'incendio stava avanzando. Il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che si trovava vicino a uno dei villaggi, ha dichiarato all'agenzia statale Ana-Mpa che la situazione è difficile. "Il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare", ha sottolineato. Altri incendi sono scoppiati nella regione settentrionale del Peloponneso, vicino alla città di Aigio. Il ministero della Crisi Climatica e della Protezione Civile ha annunciato l'evacuazione dei villaggi di Malona e Massari e nel sud dell'isola i vigili del fuoco stanno lottando per evitare che il fuoco entri nei villaggi di Gennadi e Vati. Il traffico sulla vecchia strada statale Atene-Patrasso, che attraversa la costa, è stato interrotto. Un incendio è anche divampato a ovest del sito archeologico di Epidauro, hanno dichiarato i vigili del fuoco. Il Ministero dei cambiamenti climatici e della Protezione civile ha dichiarato che l'emergenza a Rodi ha innescato "la più grande evacuazione per incendi nel Paese".

Continua a preoccupare la situazione a Rodi

Continua a preoccupare la situazione a Rodi, nel Dodecaneso. L'isola brucia per il settimo giorno consecutivo: 30mila persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni sabato scorso, e nonostante gli ingenti sforzi dei vigili del fuoco i tre fronti delle fiamme non sono ancora sotto controllo. Nella zona di Gennadi e Vati, sulla costa sud-orientale, il rogo continua a bruciare ininterrottamente. Ad Asklipio le fiamme sono entrate nel villaggio e hanno danneggiato almeno dieci case, con i pompieri impegnati a lottare contro il fuoco anche a Laerma, un altro insediamento gravemente danneggiato. Critica rimane la situazione anche nel sud dell'isola di Evia, a Karystos, dove le fiamme di un incendio boschivo divampate domenica minacciano alcuni insediamenti: sono stati evacuati i centri abitati di Platys Gialos, Livadi, Kastri, Potami, Pernaraki e Platanistos.

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Metsola: “Ue a fianco della Grecia”

“L'Europa è con la Grecia davanti all'emergenza incendi che continua a imperversare a Rodi", ha invece scritto su Twitter la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. "Queste condizioni meteorologiche estreme mostrano quanto sia importante affrontare il cambiamento climatico", ha proseguito la presidente, che ha poi ringraziato per l’evacuazione messa in atto. “L'Europa sta facendo la sua parte, mostrando solidarietà attiva", ha dichiarato. La Commissione europea ha schierato tramite il meccanismo di protezione civile Ue oltre 450 vigili del fuoco e 7 aerei antincendio da Italia, Francia, Bulgaria, Croazia, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia "per sostenere i servizi d'emergenza" della Grecia.

Farnesina: "In contatto con italiani in zone incendi"

"Stimiamo che ci siano circa 2.000 persone nelle aree coinvolte dagli incendi" in Grecia, "un migliaio si sono registrate direttamente con noi, e siamo in contatto con tutti. E grazie alla collaborazione con la nostra ambasciata ad Atene da oggi c'è un nucleo operativo nell'aeroporto di Rodi in contatto con gli italiani e con i tour operator sul posto", ha detto il capo dell'Unità di crisi della Farnesina, Nicola Minasi, al Tg2. Tra i turisti italiani, assicura Minasi, "nessuno si è fatto male e sono tutti assistiti, in particolare le persone che sono presenti con tour operator che possono contare sulla lor assistenza". "L'aeroporto è operativo, chi ha deciso di rientrare ha potuto farlo. Ma vediamo indicazioni di chi vuole restare e sta decidendo di prolungare la vacanza", ha aggiunto. Minasi ha quindi ribadito l'appello agli italiani in viaggio di iscriversi al sito "dovesiamonelmondo" della Farnesina o all'app dell'Unità di crisi "che permette a noi di sapere chi si trova sul posto e di inviare informazioni precise anche nell'emergenza".

Tajani. “Non c'è nessun italiano in pericolo”

"Noi stiamo seguendo minuto per minuto attraverso la nostra Unità di crisi" la situazione in Grecia, dando informazioni a tutti gli italiani. "Sono stati mandati messaggi a tutti gli italiani residenti in Grecia e abbiamo anche contattato personalmente dal mio gabinetto alcuni italiani che hanno bisogno di aiuto. La nostra ambasciata ha fatto dei desk negli aeroporti per dare informazioni e sostenere tutti i nostri concittadini che stanno cercando di tornare in Italia”, ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del vertice Fao a Roma. "Al momento non ci sono segnalazioni di persone in pericolo, ci sono solo difficoltà dovute ai rientri in Italia con aeroporti superaffollati. Non c'è nessun italiano in pericolo", ha aggiunto Tajani.

epa10751683 The fire burns olive groves at Lagonisi area, Greece, 17 July 2023. Firefighting forces are battling a blaze that broke out in the Kouvaras area in Attica, while a warning was sent via the emergency number 112 to evacuate several settlements in southeast Attica. A force of 55 firefighters and 20 fire engines, two units on foot and 31 Romanian firefighters with five water tankers have been deployed to put out the fire, assisted by six fire-fighting aircraft and four helicopters from the air.  EPA/YANNIS KOLESIDIS

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