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Biden convoca big tech e incassa l’impegno sulla sicurezza dell'Intelligenza Artificiale

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©Ansa

I leader di Amazon, Anthropic, Google, Inflection, Meta, Microsoft e OpenAI hanno incontrato il presidente americano alla Casa Bianca. Le aziende si sono dette disponibili a consentire a esperti di sicurezza indipendenti di testare i loro sistemi di IA prima del lancio al pubblico e a condividere dati sulla sicurezza con governi e accademici. Ma anche a sviluppare sistemi di allerta per gli utenti capaci di segnalare quando immagini, video o testi sono stati creati proprio dall'intelligenza artificiale

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"L'intelligenza artificiale offre enormi, enormi promesse di incredibili opportunità, ma pone anche rischi per la nostra società, la nostra economia e la nostra sicurezza nazionale". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, incontrando alla Casa Bianca i leader di Amazon, Anthropic, Google, Inflection, Meta, Microsoft e OpenAI (la non profit cui fa capo ChatGpt). Biden ha definito il gruppo delle big tech “essenziale per guidare questa tipologia di innovazione con responsabilità e sicurezza" mentre le sette aziende si sono impegnate a rispettare "tre principi che devono essere fondamentali per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale", vale a dire sicurezza, sicurezza e fiducia. Con lo stesso leader Usa che ha accolto con favore la promessa ad "impegnarsi per un'innovazione responsabile".    

L’impegno delle aziende informatiche

Le aziende che hanno incontrato Biden si sono dette, in particolare, disponibili a consentire a esperti di sicurezza indipendenti di testare i loro sistemi di IA prima del lancio al pubblico e a condividere dati sulla sicurezza con governi e accademici. Ma, allo stesso modo, anche a sviluppare sistemi di allerta per gli utenti capaci di segnalare quando immagini, video o testi sono stati creati proprio dall'intelligenza artificiale. "Siamo lieti di assumerci questi impegni volontari insieme ad altri nel settore. Sono un importante primo passo per assicurare paletti responsabili che possano essere un modello da seguire anche per altri governi", ha riferito il presidente dei global affairs di Meta, Nick Clegg. "Le società che stanno sviluppando l’IA hanno la responsabilità di assicurare che i loro prodotti siano sicuri e che l'innovazione non sia fatta a spese dei diritti e della sicurezza degli americani", ha ribadito la Casa Bianca accogliendo l'impegno dei colossi del settore sul tema. "Vedremo più cambiamenti tecnologici nei prossimi 10 anni o anche nei prossimi anni di quanti ne abbiamo visti negli ultimi 50 anni. Questa è stata una rivelazione sorprendente per me", ha aggiunto il presidente Biden a margine dell’incontro.

I timori degli esperti

La cooperazione promessa da questi colossi rientra nell’ambito dei diversi allarmi che da qualche tempo vengono lanciati proprio sul tema dell'intelligenza artificiale. Tra gli ultimi, quello del padrino dell'IA, Geoffrey Hinton, dimessosi da Google dopo 20 anni dopo la denuncia legata ai molteplici pericoli propri dell'intelligenza artificiale, dalla disinformazione alla scomparsa dell'umanità. Timori espressi anche da Elon Musk. Il leader di Tesla ha firmato una lettera aperta, insieme a molti altri ed esperti, per chiedere uno stop di sei mesi nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale avanzati. Obiettivo quello di evitare uno “scenario alla Terminator”, con lo sviluppo di protocolli di sicurezza condivisi. 

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