Vertice Nato a Vilnius. Sì a Kiev nell'Alleanza, ma non ora. Zelensky: "Assurdo"

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"Inaudito e assurdo che non ci sia un calendario per l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza" , ha tuonato Zelensky, che poi ha arringato la folla per la manifestazione UkraineNATO33 a Vilnius: "La Nato renderà l'Ucraina più sicura e l'Ucraina renderà la Nato più forte". Stoltenberg: "Abbiamo chiarito che estenderemo un invito a Kiev ad aderire alla Nato quando ci sarà l'accordo tra gli alleati e saranno rispettate le condizioni". Medvedev: "Il vertice avvicina la Terza guerra mondiale"

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"Inaudito e assurdo che non ci sia un calendario per l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza" . Sono le parole del presidente ucraino Zelensky commentando i primi risultati del vertice Nato a Vilnius. Poi lo stesso Zelensky ha arringato la folla per la manifestazione UkraineNATO33 a Vilnius: "La Nato renderà l'Ucraina più sicura e l'Ucraina renderà la Nato più forte". 

"Saremo in grado di estendere un invito all'Ucraina ad aderire all'Alleanza quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte". Sono le ultime tre righe del paragrafo undici della dichiarazione conclusiva del vertice della Nato a Vilnius. Tre righe che, sposando la linea della Casa Bianca, gelano le ambizioni dello stesso presidente ucraino di bruciare le tappe verso un pieno riconoscimento come membro dell'Alleanza atlantica. Medvedev intanto tuona: "Il vertice avvicina la Terza guerra mondiale".

"La Turchia continuerà la sua forte cooperazione con l'Italia con cui è alleata nella Nato", ha detto il presidente turco Erdogan durante l'incontro con Meloni. 


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Terminato il primo giorno di vertice dei membri Nato

Macron, Biden, Sunak ed Erdogan a Vilnius

Vilnius

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Medvedev: "Probabile Ucraina non entrerà mai nell'Alleanza"

"Molto probabilmente" l'Ucraina non entrerà "mai" nella Nato, ma i Paesi membri dell'Alleanza "hanno paura di dirlo ad alta voce". Lo ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, commentando i "risultati preliminari" del vertice di Vilnius. Secondo Medvedev la decisione di aumentare l'assistanza militare al "regime" di Kiev porta a "un vicolo cieco", mentre "la terza guerra mondiale si avvicina".

"Cosa significa tutto questo per noi?", ha proseguito il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, sottolineando che "l'operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi" tra cui la necessità di "eliminare il gruppo nazista di Kiev" e di impedirgli di aderire alla Nato.  

"E' arrivato il momento di rivelare i nostri arsenali di quest'arma disumana", ha aggiunto Medvedev, commentando la notizia, riferita dall'agenzia di stampa Tass, secondo cui l'esercito ucraino avrebbe bombardato la città di Tokmak nella regione di Zaporozhzhia usando "munizioni a grappolo".


Nato, cos'è l'articolo 5 sulla difesa collettiva e quando può essere attivato

La clausola di difesa collettiva dei Paesi membri è contenuta nel Trattato istitutivo dell'Alleanza e recita: “Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutte le parti". E un attacco rivolto a uno Stato Nato legittima qualsiasi azione considerata necessaria, "ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale". COSA SAPERE

Medvedev: "Vertice Nato avvicina la Terza guerra mondiale"

I risultati preliminari del vertice della Nato di Vilnius avvicinano la Terza guerra mondiale. Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "L'Occidente, completamente impazzito, non poteva pensare ad altro. Prevedibilità ai massimi livelli, fino all'idiozia. È un vicolo cieco. La Terza guerra mondiale si avvicina", ha dichiarato, aggiungendo che questo significa che "l'operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi", uno dei quali "è impedire al gruppo nazista di Kiev di aderire alla Nato". 

Nato, cosa è l’Alleanza Atlantica e quali sono i Paesi membri

L'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord è stata creata nel 1949 con il Patto Atlantico di "difesa collettiva” contro un attacco sovietico. Negli anni i Paesi membri sono diventati 31, con l'adesione della Finlandia ratificata ad aprile 2023. Un futuro allargamento con l’ingresso dell’Ucraina è stato una delle cause che ha scatenato il conflitto tra Kiev e Mosca. L'APPROFONDIMENTO

Nato, Jens Stoltenberg confermato Segretario Generale fino al 2024

Gli alleati hanno concordato di prorogare di un ulteriore anno il mandato del segretario, fino al primo ottobre 2024. La decisione sarà approvata dai capi di Stato e di governo della Nato al vertice di Vilnius. COSA SAPERE

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Accordo Svezia-Turchia per la Nato, cosa prevede: i punti salienti

Dalla lotta al terrorismo, alle armi, fino al sostegno all'ingresso nell'Ue di Ankara. Alla vigilia del summit di Vilnius dell'alleanza atlantica, durante un incontro trilaterale promosso dal segretario generale Jens Stoltenberg è stata trovata l’intesa che ha portato alla rimozione del veto turco all'ingresso di Stoccolma nella Nato. Ecco i punti principali

Nato, Stoltenberg: “Via libera da Erdogan per l’adesione della Svezia”

Il segretario generale dell’Alleanza, al termine dell'incontro trilaterale con i leader di Stoccolma e Ankara, ha annunciato questo “passo storico” spiegando che il presidente turco ha accettato di inoltrare il protocollo di adesione della Svezia alla Grande Assemblea Nazionale il prima possibile e garantirne la ratifica”. Come parte dell'accordo, la Svezia sosterrà ingresso di Ankara nell'Ue. LEGGI L'ARTICOLO

Danilov su adesione a Nato: "Dobbiamo fare molti compiti a casa"

L'Ucraina deve ora fare molti compiti a casa per rispettare gli standard della Nato ed entrare nell'Alleanza. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino, Oleksiy Danilov, citato da Rbc Ukraine. "Ora dobbiamo fare molti compiti a casa per attuare pienamente gli standard dell'Alleanza", ha detto Danilov, secondo il quale la Nato non è solo un'alleanza militare, ma è anche importante per i diritti umani, la democrazia e la libertà di parola. In questo ambito, "molto dovrà essere fatto". 

Tajani: "Rafforzare dimensione europea"

"Alla riunione dei Ministri degli Esteri dei Paesi Nato a Vilnius ho sottolineato l'importanza di rafforzare la dimensione europea dell'Alleanza atlantica per una Nato ancora più forte e coesa in grado di rispondere alle sfide alla sicurezza". Lo scrive sui social il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Zelensky: "Domani continueremo il lavoro a Vilnius"

"Domani continueremo il nostro lavoro a Vilnius". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre volge al termine il primo giorno del summit Nato nella capitale lituana. "La nostra difesa è una priorità assoluta e sono grato ai nostri partner per la loro disponibilità a compiere nuovi passi. Più armi per i nostri guerrieri, più protezione per l'intera Ucraina! Porteremo in Ucraina nuovi importanti strumenti di difesa. Sono previsti incontri bilaterali con i partner americano, canadese, tedesco, britannico, olandese, giapponese e altri. In programma anche la prima riunione inaugurale del Consiglio Nato-Ucraina", ha aggiunto Zelensky.

Alleati: "La Cina non fornisca armi alla Russia"

La Cina non sostenga "in alcun modo" lo sforzo bellico della Russia in Ucraina. Lo hanno affermato gli alleati della Nato in una nota congiunta diffusa al termine del primo giorno del vertice dell'Alleanza a Vilnius in cui si sottolinea che le "ambizioni dichiarate e le politiche coercitive" di Pechino rappresentano una sfida per "gli interessi, la sicurezza e i valori" dell'Alleanza. "L'approfondimento della partnership tra la Cina e la Russia e i loro tentativi di rafforzarsi a vicenda per indebolire l'ordine internazionale basato sulle regole sono contrari ai nostri valori e interessi", hanno dichiarato gli Alleati, che chiedono quindi a Pechino di "condannare la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, di astenersi dal sostenere in alcun modo lo sforzo bellico della Russia e di cessare di amplificare la falsa narrativa della Russia che incolpa l'Ucraina e la Nato per la guerra di aggressione".

Meloni: "Lavoriamo a pace giusta e duratura"

Al Summit Nato di Vilnius “ho incontrato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. Insieme abbiamo dialogato sul comune interesse a rafforzare l’impegno nella sponda sud del Mediterraneo e su come potenziare la collaborazione e le relazioni economiche tra le nostre Nazioni. Continuiamo a lavorare per una pace giusta e duratura”. Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, via social.

Meloni: "Con Erdogan comune interesse a rafforzare sponda Sud"

Nato frena su adesione, unanimità e condizioni per Kiev

La Nato sarà "in grado di estendere un invito all'Ucraina ad aderire all'Alleanza quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte". I leader dei 31 Paesi alleati, riuniti alla Litexpo, un complesso fieristico alla periferia di Vilnius, in Lituania, con tanto di campi da beach volley in radure circondate da pini, sono riusciti a trovare un compromesso su una formula che mette dei paletti alla prospettiva di adesione di Kiev. In una piazza di Vilnius piena di bandiere ucraine, intanto, il presidente Volodymyr Zelensky ha arringato la folla, al fianco del presidente lituano Gitanas Nauseda: "La Nato renderà l'Ucraina più sicura e l'Ucraina renderà la Nato più forte", ha detto.  Le "condizioni" che dovranno essere soddisfatte, ha spiegato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, riguardano le riforme che il Paese deve fare per avere istituzioni solide nella difesa, "inclusa la lotta alla corruzione". Inoltre, l'Ucraina dovrà avere forze armate "interoperabili" con quelle della Nato. L'Alleanza ha deciso di adottare un programma pluriennale di sostegno a Kiev, per aiutarla a convergere e a diventare "più vicina" alla Nato. Inoltre, viene istituito un Consiglio Nato-Ucraina, che verrà presieduto domani da  Zelensky. 

Nato: dall'Ucraina alle migrazioni, i focus di Meloni al summit

Il sostegno all'Ucraina "a 360 gradi" finché necessario, l'importanza della "nuova postura della Nato" di fronte alle nuove sfide e il tema della qualità degli investimenti, oltre a quello della quantità. Infine, l'attenzione da porre sul fronte sud, cioe' l'Africa, afflitta da guerre e migrazioni. Sono questi, secondo quanto si apprende, i punti principali del discorso a porte chiuse tenuto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel primo giorno di lavori al summit della Nato di Vilnius.

Stoltenberg: "Gli alleati hanno preso decisioni chiave in un momento critico per la nostra sicurezza"

Ucraina, Nato: "Adesione non ora". L'ira di Zelensky


"Saremo in grado di estendere un invito all'Ucraina ad aderire all'Alleanza quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte". Sono le ultime tre righe del paragrafo undici della dichiarazione conclusiva del vertice della Nato a Vilnius. Tre righe che, sposando la linea della Casa Bianca, gelano le ambizioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di bruciare le tappe verso un pieno riconoscimento come membro dell'Alleanza atlantica. "E' senza precedenti e assurdo che non sia fissato il calendario nè per l'invito nè per l'adesione dell'Ucraina. Mentre allo stesso tempo viene aggiunta una formulazione vaga sulle 'condizioni' persino per l'invito. Sembra che non ci sia disponibilita' nè a invitare l'Ucraina alla Nato nè a renderla membro dell'Alleanza. Ciò significa che viene lasciata una finestra di opportunità per negoziare l'adesione alla Nato nei colloqui con la Russia. E per la Russia, questo significa motivazione per continuare il suo terrore. L'incertezza è debolezza", aveva criticato il presidente ucraino ancora prima di mettere piede al vertice, dov'è atteso oggi alla cena con tutti gli altri 32 leader.

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