Corte Suprema: "Atenei Usa non possono valutare razza per ammissioni"

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Accolto il ricorso contro alcuni atenei, tra cui Harvard. Di fatto la Corte ha ritenuto incostituzionale il dispositivo cosiddetto delle 'azioni positive' per favorire le minoranze razziali nell'accesso alle università. Biden: le discriminazioni esistono ancora negli Usa

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che i college e le università devono smettere di considerare la razza nelle ammissioni degli studenti negli atenei. 

Colpo ad Harvard

E' stato accolto il ricorso contro alcuni atenei, tra cui Harvard. I giudici hanno così di fatto inferto un colpo alla cosiddetta azione affermativa, una discriminazione positiva finalizzata ad una maggiore inclusione delle minoranze di vario genere ma da molti ritenuta controversa e penalizzante. 

Il commento di Biden

 

"Le discriminazioni esistono ancora negli Stati Uniti, le pari opportunità non sono ovunque nel Paese": lo ha detto Joe Biden commentando alla Casa Bianca la sentenza della corte suprema. "Credo che i nostri college siano più forti quando c'è diversità razziale", ha proseguito. "C'e' bisogno di un nuovo percorso, non possiamo lasciare che questa sia l'ultima parola", ha aggiunto, ribadendo la sua "forte delusione" per la sentenza.

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