Il presidente della Repubblica è nella Capitale francese, dove oggi inaugura la mostra “Napoli a Parigi - Il Louvre invita il Museo di Capodimonte” insieme al suo omologo. In mattinata ha parlato con gli studenti dell’istituto Statale italiano Leonardo Da Vinci
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Continua il viaggio a Parigi del capo dello Stato Sergio Mattarella che oggi, 7 giugno, insieme al presidente francese Emmanuel Macron, ha inaugurato la mostra “Napoli a Parigi - Il Louvre invita il Museo di Capodimonte”, allestita al Louvre fino all’8 gennaio 2024. Poi, i due capi di Stato sono andati all'Eliseo per un pranzo privato. In mattinata Mattarella ha salutato e conversato con gli studenti dell’istituto Statale italiano Leonardo Da Vinci, a cui ha sottolineato l’importanza della vicinanza tra Roma e Parigi. "Voi studenti - dai più giovani all'inizio del percorso scolastico, a coloro che stanno concludendo un ciclo di studi - rappresentate una realtà importante non solo per Italia e Francia, ma anche per l'Europa. Perché l'Europa è non soltanto l'ambito nel quale i nostri Paesi esistono, ma è, soprattutto, un luogo ideale, fatto di persone, esperienze, affinità, valori, sogni. Tutti elementi che - anche se non li vedete - sono all'interno dei vostri zaini, e crescono con voi ogni giorno. È qui, più che in altri luoghi, che si costruisce l'Europa", ha detto.
La visita al Louvre
Ad accompagnare Mattarella nella sua visita al Louvre (e al pranzo all'Eliseo) è stata la figlia Laura, oltre al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Al fianco di Macron c'era invece la moglie Brigitte. I due presidenti si sono abbracciati calorosamente prima di iniziare il tour della mostra. Presto si sono fermati davanti a 'La trasfigurazione' di Giovanni Bellini. "È magnifico", ha detto Sangiuliano parlando con Macron. Poi uno scambio di battute tra i due. "Io sono nato a Napoli, nel centro storico della città. Ho detto alla ministra francese della Cultura di venire a Napoli e la porto in giro in vespa con me", ha detto il ministro. “Ottima idea", ha risposto il capo dell’Eliseo.
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Le tensioni tra i governi di Roma e Parigi e "la fiducia" tra Mattarella e Macron
Il viaggio di Mattarella arriva in un momento in cui i rapporti tra Italia e Francia non sono esattamente distesi. Il governo Meloni e gli esponenti del partito del presidente Macron si sono spesso scontrati negli ultimi tempi sul dossier migranti, con il ministro dell’Interno francese Darmanin che aveva attaccato personalmente la premier italiana, definita “incapace” di gestire il flusso di migranti. I dissapori non intaccano però il rapporto tra i due presidenti: in una nota diffusa ieri dall’Eliseo si legge che il viaggio a Parigi di Mattarella e il suo incontro con Macron "testimoniano il rapporto di fiducia e amicizia tra i due presidenti e i legami eccezionali che uniscono i nostri due Paesi".
"Con la Francia abbiamo costruito l'Europa"
Parlando all'ambasciata italiana a Parigi, ieri, Mattarella ha detto che la sua visita è anche un’occasione per “celebrare la solidità dei rapporti tra la Francia e l'Italia”, due Paesi che "insieme”, nel dopoguerra, hanno “contribuito alla fondazione dell'Unione Europea intorno ad un nucleo di valori condivisi: democrazia, tolleranza, solidarietà".
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