Lo scrittore cinese ha raccontato di essere ricorso all'intelligenza artificiale nel 2021 per un discorso in onore del collega Yu Hua
Lo scrittore cinese Mo Yan, premio Nobel per la letteratura nel 2012, ha ammesso di avere
utilizzato l'intelligenza artificiale per la stesura di un discorso pronunciato in onore del collega Yu Hua nel 2021. In occasione del 65esimo anniversario della rivista letteraria cinese Shouhuo a Shanghai, Yu ha ricevuto il premio per il miglior romanzo del 2021 e Mo ha confessato di non essere riuscito a scrivere un discorso convincente che rendesse giustizia del suo rapporto di
stretta amicizia con Yu. Per questa ragione, lo scrittore sessantottenne ha deciso di ricorrere all'intelligenza artificiale e ha utilizzato ChatGPT, facendosi aiutare da uno studente di dottorato.
"Discorso dallo stile shakespeariano"
Con le indicazioni fornite, inserendo parole chiave legate alla carriera letteraria di Yu Hua, in pochissimo tempo è stato generato un discorso di più di mille parole, con uno stile letterario "shakespeariano", ha detto lo scrittore.