I quadri, appartenuti a un impresario del disco morto lo scorso anno, hanno portato a un incasso di poco inferiore ai 500 milioni di dollari, il terzo miglior risultato in una sola serata per la casa d'asta
Un dipinto di Magritte appeso da anni sul camino del salotto di Los Angeles dove l'impresario del disco Mo Ostin intratteneva Frank Sinatra, Paul Simon e Joni Mitchell, è stato tra le star di un'asta andata in scena ieri sera da da Sotheby's, comprendente 15 opere della sua collezione. Ostin è morto l'anno scorso e i suoi quadri, assieme ad altre 54 opere incluse nella vendita di ieri, hanno portato ad incassi totali di 427 milioni di dollari: sotto i 500 milioni di dollari previsti alla vigilia, ma pur sempre il terzo miglior risultato per Sotheby's in una sola serata. La collezione Ostin aveva una stima di partenza da 103 a 155 milioni di dollari e ne ha realizzati 123,7 grazie anche al Magritte della serie Empire of Lights, venduto in 10 minuti per 42,3 milioni. Un altro Magritte, The Domain of Arnheim ispirato a un racconto di Edgar Allan Poe, è stato battuto per 19 milioni di dollari.
Sei opere ritirate dalla vendita
L'interesse dei collezionisti non è stato all'altezza della frenesia dell'anno scorso, quando fu liquidata la collezione Macklowe a prezzi da capogiro. Poco prima della seconda parte della serata, sei opere sono state ritirate dalla vendita. La presidente di Sotheby's Worldwide Brooke Lampley ha ammesso che "il prezzo del denaro" ha avuto una parte nell'andamento delle vendite: "Non è più gratis e questo ha un ruolo nel come i clienti spendono i loro soldi e dove collocano i loro asset". Ci sono stati comunque elementi di sorpresa: una monumentale scultura da esterni di Isamu Noguchi intitolata The Family ha stabilito un record per l'artista con 12,3 milioni di dollari, il doppio della stima di partenza, mentre un Gustav Klimt del 1902, Island in the Attersee, è stato pagato 53,2 milioni sopra la valutazione iniziale di 45 milioni di dollari.