Lettera dei leader indigeni a re Carlo: presenti scuse formali

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Con la missiva, come scrive il Guardian, si chiede di riconoscere gli effetti della colonizzazione inglese, l'avvio immediato di un processo di giustizia riparatoria con un risarcimento che ridistribuisca la ricchezza della corona britannica e che siano restituiti manufatti e resti umani

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In vista dell'incoronazione (LO SPECIALE DI SKY TG24), i leader indigeni di tutto il Commonwealth hanno scritto una lettera per chiedere al re Carlo III di presentare scuse formali per gli effetti della colonizzazione inglese. L'avvio immediato di un processo di giustizia riparatoria con un risarcimento che ridistribuisca la ricchezza della corona britannica e che siano restituiti manufatti e resti umani.  Lo scrive il Guardian. La lettera, intitolata "Scuse, riparazione e rimpatrio di manufatti e resti", è stata firmata da rappresentanti di Antigua e Barbuda, Aotearoa (Nuova Zelanda), Australia, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia e Saint Vincent e Grenadine. "Noi sottoscritti chiediamo al monarca britannico, re Carlo III, nella data della sua incoronazione di riconoscere l'orribile impatto e l'eredità del genocidio e della colonizzazione dei popoli indigeni schiavizzati", si legge nella missiva al re. I firmatari chiedono al monarca di impegnarsi immediatamente a discutere di risarcimenti per "l'oppressione dei nostri popoli, il saccheggio delle nostre risorse, la denigrazione della nostra cultura e di ridistribuire la ricchezza su cui si basa la corona ai popoli a cui è stata rubata".

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