Garantire il rispetto della normativa è importante per contribuire eventulamente a ridurre la migrazione irregolare, fa sapere Bruxelles. L'italia ha tempo 60 giorni per rispondere
La Commissione Ue ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia e di altri 9 Paesi per non aver pienamente recepito la direttiva comunitaria sui lavoratori stagionali, volta ad assicurare condizioni di vita e di lavoro dignitose, pari diritti e una tutela sufficiente dallo sfruttamento.
L’Italia ha due mesi di tempo per rispondere
“Garantire il pieno rispetto della direttiva è un presupposto importante per attrarre nell'Ue la manodopera necessaria per il lavoro stagionale ed eventualmente anche per contribuire a ridurre la migrazione irregolare” evidenzia Bruxelles. L’Italia dispone ora di due mesi per rispondere alle argomentazioni dell'esecutivo Ue.