Il legale dell'attivista di origine ucraine ha dichiarato che i funzionari del carcere in cui è detenuto l'oppositore di Putin hanno minacciato l'apertura di un nuovo procedimento penale contro di lui in seguito ad "una provocazione"
“Un nuovo procedimento penale è in preparazione contro Navalny dopo una provocazione con un compagno di cella”. Lo ha annunciato su Twitter Kira Yarmish la portavoce dell’oppositore della Russia di origini ucraine Aleksei Navalny che sta scontando una pena detentiva di nove anni.
Rischia altri 5 anni di carcere
Navalny, famoso oppositore di Putin, sarebbe vittima di una "provocazione" da parte delle autorità carcerarie, secondo il suo legale Vadim Kobzev. La magistratura russa ha aperto un nuovo procedimento penale contro il leader dell’opposizione "a seguito di un alterco in carcere" fa sapere la portavoce dell'attivista. Sta di fatto che l’oppositore rischia altri cinque anni "per intralcio alle attività dell'istituto penitenziario” .
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L'avvocato: è stata usata la forza contro Navalny
"Navalny non ha opposto resistenza, ma ha ricevuto comunque un colpo di ginocchio nell'inguine" secondo il legale del dissidente, l'avvocato Vadim Kobzev che racconta l’episodio scatenante: in cella con Navalny è stato portato un detenuto che non osserva le norme di igiene personale. "L'odore nella cella era tale che era impossibile entrarvi. Navalny si è rifiutato di entrare in cella e ha dichiarato all'amministrazione con il videoregistratore che contro di lui si stava compiendo una provocazione" ha affermato Kobzev. In un primo momento si è cercato di costringere Navalny a entrare in cella con le minacce, poi è stato chiamato un gruppo di agenti con giubbotti antiproiettili e caschi. L'avvocato racconta che "una volta trovatosi in cella, Navalny non ha usato la violenza nei confronti del compagno di cella ma prendendolo per il bavero lo ha trascinato verso l'uscita". Poi prosegue Kobzev: Navalny è stato bloccato e stretto al muro dal gruppo di reazione e poi i dirigenti del penitenziario gli hanno comunicato che sarebbe stata spiccata contro di lui una causa penale che prevede l'isolamento fino a 5 anni di reclusione.