Sciopero Francia, è sicuro viaggiare a Parigi in questo momento?

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Chiara Piotto

Chiara Piotto

Dall’inizio delle proteste contro la riforma delle pensioni tra scioperi, manifestazioni con violenti scontri tra partecipanti e polizia e spazzatura accumulata nelle strade della capitale, visitare è diventato più complicato. Ecco cosa tenere presente per viaggiare con tranquillità

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PARIGI - Manifestazioni, scioperi dei trasporti e dei netturbini, cortei spontanei. Da fine gennaio Parigi vive un intenso movimento di contestazione contro la riforma delle pensioni, approvata dal governo Borne e voluta dal presidente Macron. Ma anche se il livello di tensione è arrivato a un punto tale da far slittare a data da definirsi la visita di Stato del Re Carlo d’Inghilterra, prevista dal 26 al 29 marzo, andare a Parigi per un turista è sicuro (quanto lo è di solito, diciamo). Ciò non toglie che ci siano diversi aspetti da tenere presenti per limitare i disagi. Vediamo quali, anche se - visto che la situazione è in continua evoluzione - prima di partire è importante informarsi sui siti di news per gli ultimi aggiornamenti.

I viaggi in Francia sono sconsigliati?

Sul sito Viaggiare sicuri della Farnesina i viaggi in Francia sono etichettati come “verdi”, dunque sicuri. Si raccomanda tuttavia “la massima prudenza” in ragione delle proteste in corso.

I trasporti a Parigi funzionano?

Il primo aspetto problematico del viaggiare in Francia in questo periodo è sicuramente legato ai trasporti. Per settimane il trasporto pubblico e privato, in particolare i treni di corta e lunga percorrenza e gli aerei, sono stati interessati da ritardi e cancellazioni. Al momento in cui scriviamo però, il 29 marzo, i disagi nel settore trasporti sono ridotti: le metro funzionano normalmente, così come aerei e treni. Fanno eccezione le giornate di sciopero nazionale: la prossima è prevista per il 6 aprile e qui sottoh scriviamo cosa è prevedibile che succeda quel giorno.

Cosa succede ai trasporti in Francia quando c’è sciopero nazionale?

Il 6 aprile sarà la prossima (undicesima) giornata di sciopero nazionale, quando tutti i sindacati e tutte le categorie lavorative si mobilitano e migliaia di manifestanti in corteo sfilano in città. Q.ando c’è sciopero nazionale ovviamente i disagi e i rischi sono maggiori. In media il 20% dei treni a lunga percorrenza (quindi anche quelli tra Italia e Francia) e il 20% dei voli di corto raggio (quindi quelli tra Italia e Francia) vengono cancellati e gli altri possono facilmente subire ritardi. Ad avvisare i passeggeri sono le compagnie di treni ed aeree, ma è bene verificare lo stato del proprio volo/treno anche in autonomia tramite sito/app. Un consiglio per chi vola: privilegiare quelli che atterrano nell’aeroporto parigino di Charles de Gaulle, perché solitamente gli scioperi riguardano lo scalo di Paris Orly.  Le metro funzionano ma a ritmo ridotto e con un minor numero di treni, perciò è preferibile muoversi a piedi o in bici quando possibile. Il traffico aumenta ed è meglio spostarsi in anticipo se, per esempio, si prende un taxi per l’aeroporto.

Cosa succede ai musei e monumenti di Parigi quando c’è sciopero nazionale?

Il 23 marzo, per la nona giornata Di sciopero nazionale, la torre Eiffel, l’Arco di Trionfo e Versailles sono stati chiusi per solidarietà alla protesta. Non è detto che ricapiti, e in ogni caso al di là delle giornate di sciopero nazionale le mete turistiche sono aperte regolarmente. Per maggiore sicurezza controllare i siti dei musei il giorno prima. 

È sicuro partecipare alle manifestazioni a Parigi?

No e non è consigliato a chi non sa come funzionano, a meno di non rimanere in disparte e di non partecipare solo all’inizio della manifestazione, quando solitamente la situazione è meno tesa. I giornalisti che seguono i cortei indossano i caschi e spesso sono accompagnati da Bodyguard. Questo perché gli scontri tra manifestanti e polizia sono diventati la norma e, anche per chi ha esperienza, è difficile prevedere quando la situazione degenererà. Resta il fatto che è molto difficile finire nel corteo per sbaglio, anche se va detto che ultimamente ci sono state anche molte manifestazioni non autorizzate spontanee. Nel caso, meglio allontanarsi. Importante quindi verificare qual è il percorso del corteo di protesta (si può cercare sui motori di ricerca “grève 6 avril parcours Paris”). Viene comunicato almeno un giorno in anticipo e tutta l’aria coinvolta diventa off limits per le auto, mentre le stazioni di bici e le fermate della metro vengono chiuse. È bene sapere dove il corteo si trova anche per evitare di finirci in mezzo per sbaglio. Solitamente però si tratta di aree non altamente turistiche, come Montparnasse o Place de la Nation.

La situazione per strada a Parigi è sicura?

Al di là delle manifestazioni, la città è sicura come al solito e, anche se c’è più polizia in giro, questo non hai impatto sul turismo. 

C’è tanta spazzatura in giro per Parigi?

Il 29 marzo si è concluso lo sciopero dei netturbini di Parigi, perciò nei prossimi giorni le strade della capitale dovrebbero tornare pulite.

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