Usa, ragazza spara in una scuola di Nashville: almeno sette morti, tre sono bambini

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Nel tragico bilancio dell'assalto armato alla Covenant School anche la donna di 28 anni che avrebbe aperto il fuoco, armata con due fucili d'assalto e una pistola. Diversi i feriti trasportati in ospedale. Biden: "Il Congresso vieti le armi d'assalto"

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È di almeno sette morti il tragico bilancio di una sparatoria andata in scena in una scuola di Nashville, nel Tennessee. Tra le persone che hanno perso la vita alla Covenant School, riportano i media americani, ci sarebbe anche la donna di 28 anni responsabile dell'attacco, armata, secondo le prime ricostruzioni, con almeno due fucili d'assalto e una pistola. La polizia ha riferito che la killer "probabilmente è stata una studente" della scuola in cui ha poi aperto il fuoco. Gli agenti, secondo indiscrezioni, stanno perquisendo una vettura in un parcheggio dell'area che sembrerebbe appartenere alla donna che ha aperto il fuoco.

Tre adulti e tre bambini tra le vittime

Nello specifico, sarebbero tre le vittime tra i bambini e altrettante quelle tra gli adulti che, in quel momento, si trovavano all'interno del complesso scolastico. Diverse altre persone sarebbero state portate in ospedale dopo l'intervento delle forze speciali, che hanno neutralizzato l'attentatrice. L'istituto è abitualmente frequentato da poco più di 200 studenti, dall'asilo alla prima media.

La polizia indaga sulle circostanze dell'assalto

"Stiamo cercando di identificare l'aggressore, una donna del posto", ha spiegato la polizia. "Stiamo analizzando i filmati all'interno della scuola per capire esattamente cosa sia accaduto", hanno aggiunto gli inquirenti. La ragazza sarebbe entrata nella scuola da una porta laterale. A condannare l'ennesima strage negli Stati Uniti, la 128esima sparatoria dall'inizio del 2023, è intervenuto anche il presidente Joe Biden. "Il Congresso deve agire e vietare le armi d'assalto", ha detto. "Quando accaduto" a Nashville "è un incubo. Dobbiamo fare di più contro la violenza di armi da fuoco, per proteggere le scuole affinché non diventino prigioni", ha sottolineato, invece, la first lady Jill Biden. "Un'altra sparatoria in una scuola. Sono senza parole: i nostri bambini meritano molto meglio". Di lì a poco è arrivata anche la nota ufficiale della Casa Bianca, con la portavoce Karine Jean-Pierre che ha dichiarato: "Anche se non conosciamo ancora i dettagli, le scuole dovrebbero essere luoghi sicuri dove imparare e insegnare". "Quando è troppo è troppo", ha aggiunto, "il Congresso deve agire contro la violenza delle armi da fuoco. Quanti bimbi devono ancora morire prima di agire?"

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