Il reporter è arrivato oggi all'aeroporto di Niamey, in Niger, circa due anni dopo essere stato rapito dall'alleanza jihadista GSIM vicina ad Al Qaeda. A renderlo noto la France Presse
Olivier Dubois è finalmente libero. Il giornalista francese è arrivato oggi all'aeroporto di Niamey, in Niger, circa due anni dopo essere stato rapito in Mali dall'alleanza jihadista GSIM vicina ad Al-Qaida. Lo rende noto la France Presse. Insieme a Dubois, è giunto libero all'aeroporto di Niamey anche l'operatore umanitario, Jeffery Woodke, rapito nell'ottobre 2016 in Niger e poi condotto in Mali. "Mi sento stanco ma sto bene", ha dichiarato Dubois, sorridente e visibilmente commosso, alla sua discesa dall'aereo. Dopo 711 giorni passati come prigioniero in Mali, la sua liberazione è un "immenso sollievo", dichiara l'Ong Reporters sans Frontières (RSF), tra le prime a reagire alla liberazione del quarantottenne reporter indipentente di Créteil, alle porte di Parigi, collaboratore di importanti testate come Libération, Le Point e Jeune Afrique. Dubois venne rapito l'8 aprile 2021 a Gao, nel nord del Mali, dagli jihadisti del Gsim. Si era trasferito come giornalista in Mali dal 2015.