La brutalità di un conflitto che va avanti dal 2011 vista dagli occhi di un bambino
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Fadel è nato nel 2013, quando la guerra nel suo Paese, la Siria, era già iniziata da ormai due anni. Frequenta la scuola grazie a organizzazioni umanitarie, e aiuta la sua famiglia, composta da 9 persone, raccogliendo legna per scaldarsi e poter cucinare. Nonostante la situazione che vive, ha un sogno: "Diventare dottore".
"Quello che mi rende felice è studiare"
"Passo le mie giornate seduto in una tenda, andiamo a studiare e torniamo qui, recitiamo il Corano", dice Fadel, il bambino siriano di 10 anni che non ha mai conosciuto la pace. Giornate difficili, vissute tra la fame e la paura: "La strada un po’ difficile, andiamo a raccogliere la legna a valle e torniamo indietro, riempiamo la metà del sacco con legna da ardere che usiamo per scaldarci e cucinare usando la stufa, aiuto mia madre a cucinare e mettere via le cose, anche a portare la legna, così possiamo mangiare e stare al caldo. Per tre volte non ho potuto mangiare e ho dormito per la fame": Poi il suo sogno: "Ciò che mi rende felice è studiare, vorrei diventare un medico per aiutare persone come mio nipote che è disabile e vorrei essere più grande per aiutarlo".