Texas, al lavoro le negano giorno di ferie per la morte del suo cane: si dimette

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La ragazza ha raccontato di aver scoperto che il suo animale era stato sottoposto ad eutanasia a metà del turno di lavoro ma che, seppur scossa e sofferente, è rimasta al suo posto. “Non ho più un lavoro - dice ancora - ma mi sento libera e non me ne pento affatto”

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“Non ho più un lavoro ma mi sento libera e non me ne pento affatto”. A parlare è Sarah, giovane texana le cui parole stanno facendo il giro del Web. La ragazza si è dimessa perché il suo datore di lavoro non le ha permesso di prendersi un giorno di ferie per la morte del suo cane. "Ho chiesto il giorno libero per piangere da sola la perdita del mio cane di 12 anni e il mio capo ha detto di no. Così me ne sono andata”, racconta l’americana su TikTok in un video che, in pochi giorni, ha superato le 150 mila visualizzazioni.

Le motivazioni della scelta

Intervistata da Daily Dot, magazine online che tratta argomenti riguardanti Internet, la ragazza ha confessato di aver lavorato ad Austin, in Texas, per otto mesi ma di non voler rivelare luogo e datore. Ha anche detto di aver scoperto che il suo cane era stato sottoposto ad eutanasia a metà del suo turno ma che, seppur scossa e sofferente, è rimasta al suo posto.  “La mattina dopo ho mandato un messaggio e ho chiesto se potevo prendermi il giorno libero, facendo presente che avrei presentato una nota giustificativa per un’assenza che ritenevo necessaria per me e per il mio stato di salute”, ha sottolineato la ragazza. La risposta è stata: “Sarebbe un'assenza ingiustificata". E lei: “Dieci minuti prima del mio turno, ho inviato via mail le mie dimissioni. Non essere in grado di piangere la perdita del mio cane è stata l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia pazienza, mi ha dato la spinta di cui aveva bisogno per lasciare un ambiente di lavoro tossico".

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