La casa editrice Puffin, in accordo con gli eredi dell'autore di culto, ha deciso di riscrivere molte parti dei suoi libri per "correggere" termini che potrebbero risultare offensivi per la sensibilità odierna
L'editore britannico Puffin (appartenente al colosso editoriale Penguin Books), in accordo con la Roald Dahl Story Company, l'associazione degli eredi dell'autore di culto, ha deciso di introdurre una lunga serie di modifiche ai testi dei suoi romanzi per ragazzi.
In un lungo articolo uscito sul Telegraph venerdì scorso, infatti, è stato notato come le edizioni più recenti delle opere di Dahl siano state pubblicate con termini molto più neutri rispetto a quelli delle prime edizioni. L'intento dell'operazione editoriale è quello di eliminare o edulcorare ogni riferimento al genere, alla razza e al peso, modificando molti dei termini più espliciti che caratterizzano le opere dello scrittore gallese.
Parole come "grasso", "nano", "piccolo", "brutto" sono state dunque modificate, in modo tale da non risultare offensive per nessuno dei lettori di oggi, considerato il cambiamento della sensibilità generale rispetto all'epoca in cui Dahl scriveva e pubblicava i suoi testi.
La figura del sensitivity reader
Per portare avanti questa operazione la Puffin si è appoggiata alla Inclusive Minds, società che riunisce molti sensitivity readers, figure professionali di recente invenzione che hanno il compito di operare modifiche alle opere letterarie in modo da portare avanti "inclusione e accessibilità nella letteratura per l'infanzia".
Oltre ai singoli termini già citati, che spesso venivano adottati come stereotipi dall'autore per descrivere i personaggi negativi, la società apporta modifiche anche a tutte le espressioni e gli episodi che possano risultare in qualche modo poco al passo con la sensibilità odierna.
E così la Signorina Trinciabue di Matilda, da "femmina formidabile" diventa "donna formidabile", gli Oompa Loompa de La fabbrica di cioccolato diventano "piccole persone" e Augustus Gloop "enorme" e non più "enormemente grasso". Modifiche consistenti riguardano anche i termini "mad" e "crazy" ("matto, pazzo") e tutti gli stereotipi di genere nel descrivere personalità, caratteri e professioni delle protagoniste femminili delle opere di Dahl.
Lo scrittore gallese è solo l'ultimo scrittore per l'infanzia ad essere oggetto di consistenti modifiche e riscritture, con il più colpito che finora è stato il Dr. Seuss, autore de Il Grinch e Il gatto col cappello.
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Polemiche dal mondo della cultura
A motivazione della propria scelta, la Roald Dahl Story Company ha scritto in una nota ufficiale: "Vogliamo assicurarci che le meravigliose storie e i personaggi di Roald Dahl continuino ad essere apprezzati da tutti i bambini di oggi. Il nostro principio guida è stato quello di mantenere le trame, i personaggi e l’irriverenza e lo spirito tagliente del testo originale. Eventuali modifiche apportate sono state piccole e attentamente considerate".
L'iniziativa editoriale ha però suscitato enormi polemiche da parte di molti esponenti del mondo della scrittura, dagli scrittori agli editori ai lettori. Su tutti si è espresso senza mezzi termini in proposito lo scrittore Salman Rushdie, che ha twittato: "Roald Dahl non era certo un angelo, ma questa è una censura assurda. Puffin Books e la compagnia di Dahl dovrebbero vergognarsi".