Kenya, si ribalta una barca di turisti: in salvo italiani a bordo

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È successo in alto mare, questa mattina, al largo di una delle più note spiagge del Paese, la località turistica di Watamu. Un numero imprecisato di keniani sarebbero annegati - si parla di almeno tre morti - mentre gli italiani coinvolti sono vivi, come confermato dal capo del resort a Sky TG24. Una nostra connazionale sarebbe però in prognosi riservata e non è ancora stata dichiarata fuori pericolo. Farnesina: in contatto con ambasciata, in corso opportune verifiche

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Un'imbarcazione per escursioni in mare, con circa 40 persone a bordo, tra cui anche turisti italiani, si è ribaltata in alto mare questa mattina al largo di una delle più note spiagge del Kenya, la località turistica di Watamu. I nostri connazionali sono tutti vivi, secondo quanto riferito dal capo del resort della zona a Sky TG24. Alcuni sono però ricoverati nelle strutture sanitarie di Watamu e della vicina Malindi. Una turista in particolare, secondo quanto si apprende, non sarebbe ancora stata dichiarata fuori pericolo.  Le sue condizioni  di salute vengono definite "stazionarie". La Farnesina intanto è in contatto con l'Ambasciata italiana in Kenya e sta effettuando le opportune verifiche e seguendo attentamente la vicenda. Nel naufragio sono deceduti almento tre cittadini keniani: un bambino, una bambina e una donna, secondo fonti locali.

Cosa sappiamo sui turisti italiani

Come riportato da Ansa, un numero imprecisato di keniani sarebbero annegati mentre gli italiani sarebbero riusciti a raggiungere la riva su altre imbarcazioni. Il Consolato onorario di Malindi si è prodigato per controllare lo stato di salute degli italiani salvati grazie al soccorso delle guardie del "Kenya Wildlife Service". Oltre a quelli curati nelle strutture sanitarie di Watamu e Malindi, altri "sono stati curati da noi, erano sotto shock e hanno riportato solo lievi contusioni", ha riferito il General Manager del "Garoda Resort", Guido Bertoni. "Dall'hotel abbiamo visto la scuffiata della barca che è stata investita da un'onda anomala, a Watamu non era mai capitato niente di simile", ha poi aggiunto. 

 

Le testimonianze

Un medico italiano, Franco Ghezzi, che si trovava sulla spiaggia dove sono stati prestati i primi soccorsi, ha raccontato all'ANSA di aver "visto in lontananza quattro o cinque barche e poco dopo c'è stato un gran trambusto". Una di queste si era rovesciata "e le altre cercavano di far salire a bordo gli occupanti che erano finiti in mare". Poco dopo è arrivata sul posto anche un'imbarcazione delle guardie del parco marino. "Per primo hanno sbarcato a riva un uomo keniano con una bimba che era già in condizioni disperate, in piena ipotermia - ha riferito Ghezzi - poi una donna, sempre africana, in fin di vita. Infine è arrivato un uomo italiano che faceva fatica a deambulare".  Dopo i primi soccorsi forniti in spiaggia, anche da Ghezzi, il nostro connazionale, secondo quanto si è appreso dalla struttura ospedaliera di Malindi, è fuori pericolo. Un turista di Grosseto di 23 anni che si trovava sull'imbarcazione che si è ribaltata ha invece raccontato di essersi salvato, insieme a tre concittadini, "perché eravamo sul tetto della barca e grazie allo staff di un'altra imbarcazione che ci ha recuperato subito e ci ha portato a riva". Altre persone, che erano a un livello più basso della barca, "sono rimasti incastrati e non sono stati recuperati subito", ha detto ancora il giovane.

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