Il presidente Usa si reca al confine tra i due Stati: "La crisi non si risolve da un giorno all'altro"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha visitato il confine con il Messico. È la prima volta dall’inizio del suo mandato alla Casa Bianca. Biden ha percorso a piedi un tratto di confine a El Paso, cittadina di confine del Texas, la cui amministrazione di area democratica ha recentemente proclamato lo stato di emergenza a causa dell’afflusso di migranti senza precedenti. La visita arriva dopo grandi polemiche. Da una parte i repubblicani gli rinfacciano di avere impiegato due anni per compiere questo passo, dall'altra i democratici e gli attivisti gli rimproverano di aver varato un piano disumano che limita ulteriormente gli ingressi negli Usa. E poi c'è il Messico, dove il Biden si sposterà per il vertice dei leader nordamericani lunedì e martedì, che lo ha ammonito che le nuove misure oltrepassano una "linea rossa" e sono inaccettabili.
Nel 2022 fermati oltre 2,5 milioni di migranti
Il presidente ha anche incontrato i volontari di un centro locale per i migranti, chiedendo loro: “Se potessi avere una bacchetta magica, cosa dovrei fare?”Il centro, che negli ultimi mesi ha gestito in media un flusso giornaliero di 300-500 migranti, con picchi di oltre mille migranti al giorno. Il confine meridionale degli Stati Uniti è teatro di una crisi migratoria senza precedenti che si protrae da ormai due anni. Nel corso del 2022 le autorità federali hanno fermato al confine oltre 2,5 milioni di migranti. "I nostri problemi al confine non sono sorti dall'oggi al domani. E non saranno risolti dall'oggi al domani", ha scritto Biden sul suo account Twitter dopo la visita.