Il centro degli incidenti è stata la città di Juliaca dove i dimostranti hanno cercato di occupare l'aeroporto Manco Cápac. I manifestanti chiedono lo scioglimento del Parlamento e le dimissioni della presidente Dina Boluarte
Almeno 31 persone sono rimaste ferite nelle ultime 48 ore in Perù nell'ambito di uno sciopero a oltranza organizzato, soprattutto nel sud del Paese, da movimenti antigovernativi che hanno costituito decine di blocchi stradali sulle principali vie di comunicazione, fra cui su un tratto meridionale della strategica autostrada Panamericana.
Si chiede lo scioglimento del Parlamento
Secondo la radio RPP, il centro degli incidenti degli ultimi due giorni è stata la città di Juliaca, nella regione di Puno, dove i dimostranti hanno anche cercato di occupare l'aeroporto Manco Cápac. Durante scontri fra manifestanti e forze dell'ordine, precisa l'emittente, è stato anche ferito con un proiettile ad una gamba il fotoreporter dell'agenzia Efe, Aldair Mejía. La mobilitazione - in cui si chiede lo scioglimento del Parlamento, le dimissioni della presidente Dina Boluarte, la liberazione dal carcere dell'ex presidente Pedo Castillo e immediate elezioni generali - riguarda al momento sei regioni, fra cui quelle di Ica, Cusco e Puno.