Il sovrano ha ricordato Elisabetta II e ha elogiato l'umanità delle persone che aiutano chi è in difficoltà in un momento difficile
Nel suo primo discorso di Natale da re dopo la morte della regina Elisabetta. Carlo III ha reso omaggio alla "dedizione disinteressata delle nostre forze armate” e dei servizi di emergenza “che lavorano instancabilmente per tenerci tutti al sicuro". Il monarca che ha partecipato alla funzione religiosa del giorno di Natale a Sandringham per la prima volta come re, ha ringraziato anche gli operatori sanitari e sociali e tutti coloro che lavorano nel servizio pubblico “la cui competenza e impegno sono al centro delle nostre comunità”. Poi ha continuato: “Desidero in particolare rendere omaggio a tutte quelle persone meravigliosamente gentili che così generosamente donano cibo o denaro, o il bene più prezioso di tutti, il loro tempo, per sostenere coloro che li circondano nelle necessità più grandi, insieme alle numerose organizzazioni di beneficenza che fanno un lavoro straordinario nelle circostanze più difficili" ha detto re Carlo.
Carlo III: “grazie a tutti voi per amore dimostrato”
"Sono qui nella Cappella di San Giorgio al castello di Windsor, così vicino a dove è sepolta la mia amata madre, la defunta Regina, con il mio caro padre. Mi vengono in mente le lettere, le cartoline e i messaggi profondamente toccanti che tanti di voi hanno inviato a me e a mia moglie e non posso ringraziarvi abbastanza per l'amore e la simpatia che avete dimostrato a tutta la nostra famiglia", ha affermato Carlo III che ha salutato la folla che si è radunata fuori dalla chiesa di Santa Maria Maddalena dopo la messa.
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Il discorso di Natale del Re
Il discorso di Natale del Re è una tradizione che risale a 90 anni fa. Il primo messaggio fu trasmesso in diretta alla radio nel 1932, su suggerimento del direttore della BBC John Reith. Re Giorgio V da Sandringham lesse il discorso di Natale in tre minuti. Il testimone passò poi a Giorgio VI poiché Edoardo VIII abdicò prima del Natale. Nel 1951, con il re già molto malato, si decise di registrare il messaggio. A Elisabetta chiamata a succedergli piacque questa novità. Il 25 dicembre 1952, quando aveva appena 26 anni ed era diventata regina alla morte del padre Giorgio VI, toccò a lei sedersi alla scrivania dalla residenza di Sandringham. Davanti ai microfoni accesi della radio, pronunciò il suo primo messaggio natalizio. La giovane sovrana disse in quella occasione di voler portare avanti la tradizione delle trasmissioni natalizie inaugurate da suo nonno e proseguite da suo padre e che si sarebbe sforzata di continuare il loro lavoro per unire i popoli dell'Impero e del Commonwealth.