Fusione nucleare, una svolta storica. Ma il futuro è ancora lontano

Mondo

Alberto Giuffrè

Dopo le anticipazioni è arrivato l’annuncio ufficiale: gli scienziati statunitensi sono riusciti a generare, attraverso la fusione nucleare, più energia di quella necessaria per produrla. Una svolta storica

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Per i fisici è il sacro gral della ricerca. Per tutto il mondo è il sogno di energia illimitata, pulita e a basso costo. Parliamo di fusione nucleare. Ci vorranno decenni prima che il sogno diventi realtà ma nelle ultime ore c’è stato un enorme passo avanti.

L'annuncio dagli Usa

Gli scienziati statunitensi hanno annunciato di essere riusciti a generare, attraverso la fusione nucleare, più energia di quella necessaria per produrla. Poco, un 20% in più. Ottenuto grazie all’impiego di 192 laser. Non era mai accaduto di avere un guadagno netto di energia rispetto a quella spesa. Per questo la segretaria all'Energia degli Stati Uniti parla di “una pietra miliare scientifica” e spiega che “è soltanto l’inizio”. La fusione ricrea la reazione attraverso cui viene prodotta energia sul Sole. Non emette anidride carbonica, né produce scorie radioattive. Rispetto alla fissione, la tecnologia utilizzata da decenni per l’energia nucleare, comporta vantaggi in termine di sicurezza e di disponibilità del combustibile. Comporta però una sfida tecnologica più complessa rispetto a quella della fissione. Perché, semplificando, fondere è più difficile che rompere.

Ci vorranno decenni

Infatti ci vorranno decenni prima di un impiego commerciale di questa tecnologia: nettamente fuori tempo massimo rispetto agli obiettivi climatici fissati a livello internazionale. Come indicano i principali report, almeno fino al 2030 dovremo spingere su un mix energetico che vede le rinnovabili in primo piano.  

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