Allarme smog nella città indiana dove il governo ha chiuso scuole, fermato cantieri edili e bloccato il traffico di veicoli a diesel. La popolazione accusa bruciore agli occhi e difficoltà nella respirazione
Record di emissioni inquinanti a Nuova Delhi dove la qualità dell’aria, secondo gli esperti, è pericolosa alla salute. Oggi è il quarto giorno in cui la capitale indiana si sveglia sotto la cappa di una nube d’ aria tossica. La concentrazione di PM 2,5 nell'aria ha raggiunto i 278 microgrammi per metro cubo: il valore delle particelle inquinamenti supera venticinque volte il limite considerato accettabile dall’Oms. Gli abitanti lamentano bruciore agli occhi e difficoltà a respirare a causa dell’altissimo tasso di inquinamento. Il governo indiano ha dovuto prendere urgenti provvedimenti tra cui chiudere, già da ieri, tutte le scuole nella capitale fino a data da destinarsi; vietare l'ingresso di tutti i camion, ad esclusione di quelli che trasportano prodotti essenziali; bloccare il transito dei veicoli a diesel e fermare tutti i lavori nei cantieri edili. Le autorità locali hanno invitato gli abitanti a utilizzare i trasporti pubblici e le auto in condivisione.
Bloccati cantieri edili, chiuse scuole
Il peggioramento della qualità dell'aria a Nuova Delhi è tipico in questo periodo dell'anno, caratterizzato dall'inizio dell'inverno e la diminuzione dei venti. L'aria tossica proviene non solo dalle emissioni inquinanti dei veicoli ma anche dalla polvere usata per le costruzioni e demolizioni di edifici, e dalla combustione delle stoppie nelle aree agricole. Gli incendi di questi giorni nei campi del Punjab sono ritenuti responsabili del 36 per cento dell'inquinamento.