Il gruppo minerario francese Imerys si occuperà dell'estrazione del minerale nella regione di Allier. Il giacimento verrà utilizzato per accelerare la transizione energetica alimentando l'industria dei veicoli elettrici
La Francia sta per entrare nella mappa delle miniere di litio europee, grazie al progetto "Emili", piano di estrazione annunciato dal gruppo leader mondiale Imerys a Echassiéres, nel centro del Paese. Qui, situata ai margini della foresta delle Colettes, tra i dipartimenti dell'Allier e del Puy-de-Dome, sorge un giacimento detto anche "de Beauvoir" - dal nome della società che la gestiva in passato - dove vengono estratti ogni anno tra le 25mila e le 30mla tonnellate di caolino. Sarà uno dei più grandi in Europa e verrà utilizzato per accelerare la transizione energetica alimentando l'industria dei veicoli elettrici.
Imerys: equipaggeremo 700mila veicoli elettrici all'anno
Le "concentrazioni e quantità" di litio del giacimento sono state giudicate "molto interessanti" dopo 18 mesi di perforazioni e studi, ha sottolineato il gruppo. L'investimento previsto ammonta a un miliardo di euro per lo sfruttamento del giacimento per almeno 25 anni. Imerys prevede di equipaggiare 700mila veicoli elettrici all'anno, diventando così uno dei fornitori leader del mercato europeo. L'estrazione comincerà entro il 2027, dopo una fase iniziali di valutazioni e prove, portando con sé la creazione di circa mille nuovi posti di lavoro.
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"Si aumenterà la sovranità di materie prime minerali"
"Si tratta di rispondere alla sfida della transizione energetica, aumentando la sovranità di materie prime minerali della Francia e dell'Europa attraverso la riduzione delle importazioni", ha spiegato ai media Alessandro Dazza, direttore generale di Imerys. Il gruppo investirà sul progetto un minimo di un miliardo di euro, considerando che il costo di produzione del litio è stimato tra 7 euro e 9 euro al chilo.
