Il rapper escluso da alcune piattaforme per post antisemiti ha annunciato che rileverà la piattaforma. L'operazione dovrebbe concludersi entro fine anno
Kayne West non si ferma. Il rapper afroamericano, dopo essere stato bloccato temporaneamente da Instagram e Twitter per le sue frasi antisemite, vuole tornare a tutti i costi in Rete. E lo fa comprando Parler, la piattaforma social preferita dall'estrema destra americana, lanciata nell’agosto del 2018. La notizia è stata diffusa dalla Cnn. Una mossa “rivoluzionaria per la libertà di parola” secondo la società Parlement Technologies proprietaria di Parler che spera di chiudere l’accordo entro la fine di quest’anno. "In un mondo in cui le opinioni conservatrici sono considerate controverse, dobbiamo assicurarci di avere il diritto di esprimerci liberamente", ha affermato West che nel frattempo ha cambiato ufficialmente il suo nome in Yen.
Parler: "Non dovrà temere di essere rimosso di nuovo"
La società che possiede Parler, la Parlement Technologies, ha sottolineato che la partnership "assicurerà a Parler un ruolo nel creare un ecosistema non cancellabile in cui tutte le voci sono accolte”. George Farmer, Ceo di Parler, ha poi dichiarato, in un tweet, che "Ye sta facendo un mossa innovativa nello spazio della libertà di espressione e non dovrà mai temere di essere rimosso di nuovo da un social media".