Cerchiamo una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina" dichiara l'Alto rappresentante della politica estera Ue che avverte: "Qualsiasi attacco nucleare contro l'Ucraina provocherebbe una risposta non nucleare così potente sul piano militare che l'esercito russo verrebbe spazzato via"
“Vogliamo cercare una soluzione diplomatica alla guerra il prima possibile, ma fronteggeremo con determinazione e aumentando il sostegno militare all'Ucraina qualsiasi escalation da parte della Russia". A dichiararlo è l'Alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell in occasione della riunione a Bruxelles dei ministri della difesa Nato. Ok ad una missione di addestramento Ue a sostegno dell’esercito ucraino e ad una nuova tranche di aiuti militari. “Spero che lunedì in Lussemburgo approveremo un aumento dello European Peace Facility per raggiungere la soglia dei 3 miliardi di euro, finora a quota 2,5 miliardi” afferma l'alto rappresentate Ue. "Continueremo a sostenere l'Ucraina nella misura necessaria e per tutto il tempo che serve" aggiunge Borrell.
Borrell: “Se Mosca usa l'atomica esercito russo verrà annichilito”
“Putin non bluffa ma neanche l’Occidente bluffa”. Lo ha detto questa mattina Josep Borrell parlando al collegio d’Europa a Bruges, nelle Fiandre. “Qualsiasi attacco nucleare contro l'Ucraina provocherebbe una risposta non nucleare così potente sul piano militare che l'esercito russo verrebbe annichilito" ha affermato Borrell. “Putin non può permettersi di bluffare. Bisogna essere chiari con le persone che sostengono l'Ucraina” ha continuato Borrell. “E’ un momento storico serio. Dobbiamo mostrare unità e determinazione" ha concluso il capo della diplomazia europea.
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Ucraina: Borrell, su referendum troppe astensioni all'Onu
Oltre 140 Stati hanno respinto l’annessione di una parte dell'Ucraina alla Federazione Russa. Joseph Borrell è felice di questo risultato. “C'è stato molto lavoro dietro, molti contatti con diverse persone per assicurarci di essere sopra la linea dei 140, che era il risultato del primo voto” ha detto Borrell esternando anche una sua preoccupazione sul fatto che ci sono state troppo astensioni. “Dobbiamo continuare a lavorare diplomaticamente per fare in modo che il mondo respinga ancora più chiaramente questa guerra contro l'Ucraina che sta cambiando l'Europa" ha ribadito Borrell: "Lo so che dietro queste astensioni ci sono molti calcoli e interessi. Questa è la vita”.
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Borrell: "Gli europei devono essere più coinvolti con il resto del mondo"
Josep Borrell paragona l'Europa ad "un giardino" dove tutto funziona, mentre il resto del mondo è "una giungla". L'Ue “ è la miglior combinazione di politica, libertà, prosperità economica e coesione sociale che l'essere umano sia stato in grado di costruire" afferma Borrell che esterna una paura: la giungla potrebbe invadere il giardino. "Un piccolo giardino circondato da alti muri per respingere la giungla non è una buona soluzione perché la giungla ha una grande capacità di crescita e il muro non sarà mai alto abbastanza" continua il capo della diplomazia europea che lancia un appello: "Gli europei devono essere più coinvolti con il resto del mondo, altrimenti il resto del mondo ci invaderà”.