Stoltenberg avverte il Cremlino: "Risposta ferma se attaccate nostre infrastrutture". Gas, Farnesina convoca l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov. Bergoglio: esiste un concreto "rischio di escalation nucleare con conseguenze catastrofiche a livello mondiale". Macron sente Zelensky: "Prepariamo nuove sanzioni Ue". Il presidente ucraino: "Sicuro che riusciremo a entrare nella Nato"
Avvenire, fermare folle corsa verso l'irreparabile
"La drammatica escalation della tensione nucleare ed energetica tra Russia e Occidente con accuse e minacce senza più freni, il richiamo alle armi di centinaia di migliaia di riservisti russi e, ultimo ma non ultimo, il discorso sulla purezza dei valori morali e nazionali con cui Putin ha accompagnato la proclamazione dell'annessione e confermato la linea di conflitto con l'Occidente in blocco. Tutto sembra essere orientato a rendere irrimediabile e persino apocalittico lo scontro bellico e imperiale in corso, che l'uomo del Cremlino e alcuni suoi dirimpettai occidentali stanno travestendo da cozzo di civiltà". Lo scrive oggi su Avvenire il direttore Marco Tarquinio, nella rubrica delle risposte ai lettori. "Ammesso e non concesso che ci sia mai stata una 'guerra giusta', la guerra di oggi, ovunque e da chiunque sia combattuta, per le consapevolezze e per le armi di cui disponiamo è infinitamente ingiusta - prosegue -. Da un punto di vista cristiano è un'atroce bestemmia, che tradisce e nega radicalmente il Vangelo di Cristo e il progetto di Dio per l'umanità" (LO SPECIALE GUERRA IN UCRAINA)
Gas, stop dei flussi dalla Russia verso l'Italia: cosa sta succedendo
Gazprom ha spiegato che sarebbero alcuni problemi legati alla normativa austriaca a impedire alle forniture di Mosca di passare attraverso il Tag (Trans Austria Gas Pipeline). Sia il colosso statale russo dell'energia che Eni hanno detto di essere al lavoro per ripristinare i normali flussi. Intanto si punta a velocizzare i processi di potenziamento e diversificazione delle forniture di gas in arrivo da altri Paesi.
Zelensky: bandiera Ucraina sventola in zone referendum farsa
La bandiera ucraina sta già sventolando in molti luoghi
del Donbass, dove la Russia ha tenuto referendum "farsa" sull'annessione. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "La Russia ha organizzato una farsa nel Donbass. Una farsa assoluta che ha voluto presentare come referendum. E ora la bandiera ucraina sventola li'", ha detto Zelensky nel suo consueto discorso a tarda notte. "In settimana le bandiere ucraine sono aumentate nel Donbass" e "la prossima settimana ce ne saranno ancora di più", ha assicurato il presidente dopo il ritiro delle truppe russe da Lyman.
Capo Aiea Grossi a Mosca e a Kiev la prossima settimana
Il direttore generale dell'Aiea, Raphael Grossi, sarà in visita
a Mosca e a Kiev la prossima settimana. "La visita fa parte degli sforzi in corso per istituire una zona di sicurezza nucleare intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia il prima possibile", si legge in una nota dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Venerdi' il direttore generale della centrale, Igor Murashov, è stato arrestato dai russi per essere interrogato, secondo quanto riferito da Mosca all'Aiea.
Governatore: bombardamenti notturni su Zaporizhzhia
La città ucraina di Zaporizhzhia e altre zone circostanti sono state colpite durante la notte da bombardamenti russi, secondo quanto dichiarato su Telegram dal governatore dell'oblast, Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent, che non fornisce altri dettagli.
Cosa succede se Putin usa armi nucleari: i possibili scenari
La Federazione russa "farà di tutto" per difendere il suo territorio, comprese le quattro regioni ucraine annesse ieri, ha detto il capo del Cremlino. Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, spiega che verrà impiegata “qualsiasi arma”, comprese quelle “nucleari strategiche”. Lo spettro del nucleare apre a diversi scenari e vari livelli di intensità del conflitto.
Dopo le annessioni crescono timori per la centrale di Zaporizhzhia: gli scenari
Le annessioni da parte di Mosca delle quattro regioni ucraine, dove sono stati condotti i referendum dichiarati una "farsa" dalla comunità internazionale, aggravano gli interrogativi sul futuro dell'impianto. Kiev ha annunciato il rapimento del direttore, portato dai russi in un luogo sconosciuto.
Zelensky: dopo Lyman pianteremo bandiera ovunque
Dopo la riconquista di Lyman, dove è stato eretto lo stendardo
nazionale, la bandiera ucraina "sarà dappertutto". Lo ha promesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video serale.
I russi si ritirano da Lyman. Kadyrov: “Mosca valuti nucleare tattico”
I militari di Kiev hanno riconquistato la città chiave nella regione orientale di Donetsk. Zelensky: "Pianteremo altre bandiere nel Donbass". Le truppe russe, che sembravano circondate, hanno abbandonato la zona. Il leader ceceno torna a criticare i comandi del Cremlino e invita a prendere misure più drastiche, “fino alla dichiarazione della legge marziale nelle zone di confine e l'uso di armi nucleari a basso potenziale". L'ARTICOLO COMPLETO
Ucraina, vandalizzato consolato russo a Nyc dopo 'annessioni'
l consolato russo di New York e' stato vandalizzato con vernice rossa, poche ore dopo che Vladimir Putin ha firmato i decreti di annnessione di quattro regioni ucraine. Sull'edificio non sono state lasciate parole o simboli. La polizia sta indagando, per ora nessun arresto. Il dipartimento di stato ha riferito che sta facilitando i contatti tra il consolato e la polizia della Grande Mela. I russi si ritirano da Lyman. Kadyrov: “Mosca valuti nucleare tattico”
Attacco su Nord Stream, le bombe piazzate da robot di manutenzione
Gli oleodotti, nelle zone economiche esclusive di Svezia e Danimarca, sarebbero stati colpiti in quattro punti con l'equivalente della potenza esplosiva di una bomba di aereo. A sostenerlo, fonti di intelligence citate dalla rivista tedesca Spiegel. Al momento del sabotaggio, secondo il portavoce di Gazprom, contenevano circa 800 milioni di metri cubi di gas. LA RICOSTRUZIONE
Russia chiude trasporto stradale a "Paesi ostili"
Il primo ministro russo, Mikhail Mishustin, ha firmato un decreto che impedisce ai "Paesi ostili" di usare il territorio della Federazione per il trasporto stradale. Sono previste deroghe per alcune categorie di merci, tra cui i medicinali e alcuni tipi di alimentari, capi di vestiario e prodotti tecnologici. Ucraina, la guerra sta cambiando: la mappa dei territori riconquistati da Kiev