Il Regno Unito è sconvolto dalla morte di una bambina, freddata da un colpo di pistola durante un presunto regolamento di conti tra gang (La corrispondente)
LONDRA - Ci sono fatti di cronaca, specie di cronaca nera, che per la loro portata a volte assurgono a paradigma. Vengono letti come una sorta di cartina di tornasole di una comunità, una città, una nazione perfino. Il caso di Olivia Prat Korbel, uccisa a Liverpool, lunedì scorso, durante un regolamento di conti tra criminali locali, è uno di questi. Perché Olivia aveva 9 anni. Ed era al sicuro tra le pareti di casa propria, in compagnia della madre. Un destino tremendo ha però voluto che la donna fosse attirata dal baccano che proveniva dalla strada e decidesse di aprire la porta di casa per vedere. Pochi istanti, che sono serviti a un criminale in fuga per cercare di nascondersi in casa della donna. Sono volati proiettili, e uno ha fatalmente colpito la bimba.
Il sistema della Giustizia sotto accusa
Davanti a una città e a una nazione tutta, che cosa dice un fatto di cronaca come questo? Al di là degli sviluppi investigativi della vicenda, lascia gravi interrogativi aperti sull’efficacia del sistema detentivo inglese e della Giustizia in generale (a pochi giorni dall’inizio di uno sciopero degli avvocati penalisti che andrà avanti sine die). Perché l’uomo che ha cercato di entrare in casa, Joseph Nee, 35 anni, era fuori dal carcere con un permesso che si era di fatto trasformata in una fine della pena detentiva anticipata. Era finito dietro le sbarre per furto con scasso e altri reati.
Liverpool violenta
Liverpool è considerata una delle città più violente di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord messe insieme. Nel 2021 sono stati compiuti una media di 128 crimini per mille abitanti, la maggior parte dei quali legati a episodi di violenza (in particolare sessuale) e/o al traffico di droga.
Nell’ultimo mese si sono verificati altri due omicidi e anche in questi due casi le vittime sono due giovani, per quanto adulti:Sam Rimmer, 20 anni, è stato ucciso lo scorso 16 agosto mentre si trovava con amici. Asley Dale, 28 anni, è stata freddata mentre si trovava in giardino, senza essere lei il l’obiettivo degli assassini. Nella città resa famosa nel mondo dai Beatles, un’arma da fuoco può essere ottenuta con meno di 200 euro, chiedendo semplicemente un po’ in giro e tendenzialmente i reati che vedono l’utilizzo di pistole sono legati al mondo del narcotraffico. E Liverpool è un importante snodo per le gang che nel Paese gestiscono questo genere di affari illegali. Si sta assistendo a una circolazione maggiore delle armi da fuoco, si chiede anche la Bbc? E se sì, perché?
Lo spettro della “fuel poverty”
Una delle ragioni può essere cercata nel carovita, che morde particolarmente lì dove la società è più vulnerabile, i soggetti maggiormente a rischio, i più vulnerabili. “Situazioni disperate causano azioni disperate”, l’amaro commento di Robert Hesketh, docente universitario intervistato dalla BBC. La magnitudine dello tsunami che sta per colpire il Regno Unito (più esposto rispetto ai paesi dell’Unione europea) la si comprenderà con l’inverno, quando sempre più famiglie, stando a quanto prevedono gli esperti, saranno costretti a compiere scelte drammatiche come quelle di usare il gas o per cucinare o per scaldare le case. Con le bollette che presto triplicheranno, l’inflazione che, stando le previsioni, arriverà al 18%, e il fardello delle tasse che nel 2023 sarà il più alto degli ultimi 70 anni (per cercare di arginare così il debito che si è creato a causa degli aiuti durante la pandemia), sempre più famiglie scivoleranno in quella che nel Regno Unito è chiamata “fuel poverty”.
La “no grass culture”
Ma l’assassinio di Olivia potrebbe portare, incredibilmente, anche a qualcosa di positivo. Perché il muro di omertà conosciuto come “no grass culture”, questa volta ha mostrato fin dall’inizio le prime crepe. “Stiamo ricevendo filmati, nomi, informazioni”, ha spiegato l’ispettore capo della polizia di Liverpool, Mark Kameen.