Uccise l'uomo che abusava di lei, Sara Kruzan riceve la grazia dopo 27 anni di carcere

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Vittima di abusi e di traffico sessuale sin da bambina, la statunitense Sara Kruzan condannata all'ergastolo a soli 16 anni per aver ucciso il suo aguzzino, torna in libertà. Il governatore della California  le ha concesso la grazia

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Un caso senza precedenti in America. Sara Kruzan la donna statunitense condannata all’ergastolo per aver ucciso nel 1995 il suo sfruttatore George Gilbert Howard, torna in libertà dopo 27 anni di carcere. Il governatore della California Gavin Newsom ha deciso di concederle la grazia con la seguente motivazione: "ha trasformato la sua vita, si è dedicata al servizio della comunità". La notizia ha fatto subito il giro del mondo. La donna è diventata oggetto di una campagna nazionale per la sua scarcerazione, in quanto vittima di abusi sessuali sin da bambina da parte del suo aguzzino che la costringeva a prostituirsi.  

Vittima del traffico sessuale

Sara oggi ha 43 anni, aveva conosciuto Howard a 11 anni. L’uomo abusava di lei e la vendeva ad altri uomini. Era una giovane vittima del traffico sessuale. Stanca delle continue violenze, Sara all'epoca minorenne, uccide il suo sfruttatore in una stanza di un motel di Riverside, in California, sparandogli al collo da distanza ravvicinata. Un anno dopo l’omicidio, scatta la condannata all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Nonostante le sconvolgenti dichiarazioni e la sua giovane età i giudici non le concessero nessuna attenuante. Dodici anni dopo la  condanna, grazie a una intervista con Human Rights Watch, il suo caso attirò l'attenzione dell’opinione pubblica dando inizio alla campagna nazionale per farle avere un nuovo processo. Nel 2011, l’allora governatore Arnold Schwarzenegger permutò la sua condanna all’ergastolo con libertà condizionale, e nel 2013 venne scarcerata in virtù di questo beneficio, ma la sua condanna era ancora in piedi. Oggi  grazie alla concessione del governatore della California, Sara è libera. 

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