Il governatore dello Stato, Kevin Stitt, ha firmato un provvedimento che vieta l'interruzione di gravidanza sin dalla fecondazione e consente ai privati cittadini di fare causa a chi la pratica o la induce "consapevolmente"
Il governatore repubblicano dell'Oklahoma, Kevin Stitt, ha firmato una delle leggi sull'aborto più restrittive degli Usa: vieta l'interruzione di gravidanza sin dalla fecondazione e consente ai privati cittadini di fare causa a chi la pratica o la induce "consapevolmente". "Questa legge è un tentativo degli ultraconservatori di portare via libertà fondamentali che non dovrebbero essere date per scontate", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa criticando l'Oklahoma.
La legge
Come scrive anche la Cnn, in base al provvedimento, l'aborto è proibito in ogni fase della gravidanza, tranne che per emergenze mediche o quando è frutto di stupro, incesto e aggressione sessuale. Dopo la firma della legge, il governatore ha spiegato: ”Ho promesso agli abitanti dell’Oklahoma che da governatore avrei firmato ogni singolo documento legislativo pro-vita che sarebbe arrivato sulla mia scrivania e oggi sono felice di poter tener fede a quella promessa”.