L'erede al trono inglese ha riconosciuto gli orrori e gli abusi perpetrati contro i nativi. Non sono arrivate delle scuse formali ma per il capo delle popolazioni autoctone RoseAnne Archibald è stato fatto "un primo passo"
Il principe Carlo in visita in Canada con la moglie Camilla ha riconosciuto gli orrori commessi e gli abusi perpetrati contro i bambini nativi nelle scuole del Paese nordamericano tra il XIX secolo e gli anni '70 del secolo scorso ma non ha offerto scuse ufficiali a nome della monarchia britannica. Il viaggio ufficiale fa parte delle missioni celebrative della Corona inglese nei Paesi dell'ex Impero in occasione del Giubileo di Platino della regina Elisabetta II. Durante la visita l'erede al trono si è intrattenuto con gli indigeni e ha ballato insieme a loro. I membri della comunità di Dettah, nel nord-ovest del Canada, nella cerimonia di benvenuto hanno iniziato a suonare i tamburi e a danzare. Il principe si è unito a loro muovendosi al ritmo della musica e battendo le mani.
Carlo riconosce abusi ma niente scuse formali
Carlo ha preso parte a un evento a Ottawa con il premier canadese Justin Trudeau. Il principe ha anche dialogato con capo dell'assemblea delle First Nations (le popolazioni autoctone del Paese) RoseAnne Archibald che ha ribadito al reale inglese la necessità, in qualità di rappresentante della regina che è capo di Stato del Canada, di esprimere delle scuse formali per il trattamento riservato agli indigeni negli anni dell'impero. Le scuse chieste non sono arrivate ma Carlo ha riconosciuto gli orrori e gli abusi perpetrati ai danni dei nativi. Non è ciò che Archibald sperava di ottenere, tuttavia ha ammesso che almeno "un primo passo" è stato fatto. Ai Windsor sono attribuite responsabilità morali in riferimeno al passato colonialista e schiavista del Regno Unito e non è la prima volta che i reali inglesi disattendono le richieste di scuse formali invocate dalle popolazioni dell'ex impero. Episodi simili sono accaduti nelle recenti visite ai Caraibi da parte del principe Edoardo con la consorte, conti del Wessex, e del principe William con la moglie Kate.