Ucraina, Kiev riparte dopo le settimane di assedio. VIDEO

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Jacopo Arbarello

I nostri inviati hanno fatto un giro per i luoghi della Capitale che sono stati bombardati per vedere come la città sta provando a ripartire

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Dopo settimane di assedio Kiev prova a ripartire, si lecca le ferite e conta i danni. Il sindaco ha fatto sapere che sono più di 200 gli edifici civili colpiti dai missili russi, tra questi 46 scuole e 30 asili. Ma ormai i russi hanno tolto l’assedio da più di un mese e la ricostruzione è ormai iniziata. A breve verrà allentato anche il coprifuoco, mentre bar e ristoranti sono già aperti da diverso tempo  (IL CONFLITTO IN DIRETTA - LO SPECIALE).  

Ovviamente, dopo la grande paura, non è semplice ricominciare facendo finta di nulla. In troppi quartieri ci sono state vittime e case distrutte, anche quando l’obiettivo non era civile ma militare. E c’è la questione dei costi. I danni sono enormi, per l’amministrazione cittadina serviranno almeno 70 milioni di euro, ma a ben vedere potrebbero essere molti di più. Anche nei palazzi colpiti, c’è chi non ha comunque lasciato la propria casa, continuando a vivere con i sacchi di plastica alle finestre. Nessuno qui può permettersi riparazioni strutturali e bisogna aspettare che arrivino i soldi pubblici. Che in una economia di guerra non è semplice trovare. Eppure, ovunque siamo andati, abbiamo trovato operai che lavorano a riparare la distruzione. Sembra che tutti vogliano dimenticare il prima possibile quelle settimane da incubo, in cui la capitale stava per cedere al nemico. L’esercito ucraino è invece riuscito a difenderla, e ora i suoi cittadini vogliono ricominciare a vivere. 

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