
I dati del primo trimestre del 2025 sono molto negativi: calo del 20% dei ricavi del settore automobilistico, mentre gli utili sono scesi di oltre il 70%. La società ha avvisato gli investitori che la situazione critica potrebbe continuare. Il miliardario ha annunciato che che da maggio lavorerà meno per l'amministrazione Usa, per dedicarsi all’azienda: "Mio lavoro al dipartimento è quasi completato. Lavorerò uno o due giorni a settimana finché Trump lo vorrà”
Elon Musk ha annunciato che da maggio ridurrà il lavoro per l'amministrazione Trump per concentrarsi su Tesla. Nel commentare l'intenzione di fare un passo indietro dal Doge, Musk ha spiegato che il lavoro del dipartimento è "quasi completo. Continuerò a lavorare con il team del Doge per il resto del mandato del presidente Donald Trump per assicurarmi che sprechi e frodi non si verifichino più", ha dichiarato il miliardario precisando che vi si dedicherà "un giorno o due a settimana. Finché il presidente lo vorrà”. Lunedì il Washington Post aveva anticipato che Musk era pronto a lasciare perché stanco di dover affrontare quella che considera una serie di attacchi sgradevoli e immorali da parte della sinistra, secondo una fonte a lui vicina. Un altro fattore da considerare è che da quando è alla guida del dipartimento per l'efficienza energetica le azioni e le vendite della Tesla sono colate a picco.
Tesla sale a Wall Street
Dopo l’annuncio di Musk, Tesla è risalita a Wall Street. I titoli del colosso delle auto elettriche avanzano, nelle contrattazioni after hours, del 3,94%. Questa mattina le azioni di Tesla sono salite del 6,5% a Francoforte. Gli operatori di mercato hanno accolto con entusiasmo le dichiarazioni dell'amministratore delegato. Ieri Tesla ha segnalato un calo del 20% dei ricavi del settore automobilistico nel primo trimestre del 2025, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre gli utili sono scesi di oltre il 70%. La società ha avvisato gli investitori che la situazione critica potrebbe continuare, rifiutandosi di fornire previsioni di crescita e affermando che "il cambiamento del sentimento politico" potrebbe danneggiare significativamente la domanda.

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I dati del trimestre
Tesla ha chiuso il primo trimestre sotto le attese penalizzata dalla crescente concorrenza, dal calo delle vendite e dai contraccolpi del coinvolgimento di Elon Musk nell'amministrazione Trump. E guardando avanti le prospettive non sono rosee: il colosso delle auto elettriche potrebbe infatti risentire dei dazi del presidente americano, che la rendono un potenziale oggetto di misure ritorsive oltre a rendere la produzione di auto negli Stati Uniti più costosa. I ricavi sono calati del 9% a 19,3 miliardi di dollari, con quelli della divisione automotive scesi del 20%. L'utile è calato del 71% a 409 milioni o 12 centesimi per azione, sotto le previsioni del mercato. L'utile operativo è sceso del 66% a 0,4 miliardi, risultando in un margine operativo del 2,1% rispetto al 5,5% dello stesso periodo dello scorso anno.
